Adobe Lightroom per iPad permetterà l'elaborazione di foto RAW

Il product manager di Adobe Lightroom, Tom Hogarty, ha mostrato un'anticipazione di quello che sarà la futura versione del programma di fotoritocco di Adobe per iPad. Molti fotografi ne saranno deliziati!
Adobe Lightroom per iPad permetterà l'elaborazione di foto RAW
Il product manager di Adobe Lightroom, Tom Hogarty, ha mostrato un'anticipazione di quello che sarà la futura versione del programma di fotoritocco di Adobe per iPad. Molti fotografi ne saranno deliziati!

In un’intervista a The Grid (episodio 94), il talkshow tecnologico condotto da Scott Kelby e da Matt Kloskowski (di cui mostriamo il video in inglese in coda), Tom Hogarty ha mostrato un prototipo di quella che sarà la futura versione dell’app di Adobe Lightroom per iOS. In particolare, l’attenzione si è portata sulla gestione dei file RAW su iPad, ossia sul processo digitale equivalente allo sviluppo di una pellicola fotografica. Normalmente gli algoritmi usati per lavorare con il formato RAW consumano molta memoria e CPU, un limite per dispositivi portatili come i tablet.

La demo del software (inizia verso il minuto 19 del video) mostra come è possibile modificare i parametri della fotografia in formato RAW attraverso la piattaforma di Lightroom. Vengono modificati in sequenza: temperatura, ombre, luminosità… ossia tutte quelle proprietà dell’immagine che sono familiari ai fotografi, infatti il programma non è molto dissimile da Camera Raw. L’immagine modificata è stata scattata in origine con una Canon 5D Mark III e pesa circa 32MB: non è la fine del mondo, però è abbastanza impegnativo per un iPad 2.

Un’altra foto, quella della figlia di Hogarty, supporta un zoom al 100% (visibile al minuto 23): si tratta di una fotografia da 36 megapixel scattata con una Nikon D800. L’app mostrata usa Smart Previews, una funzionalità introdotta con la beta di Lightroom 5, nell’aprile scorso. Smart Previews permette di modificare una foto ripetutamente, anche mentre il file RAW originale non è disponibile; le modifiche vengono poi applicati al file originale quando questo torna disponibile. Questo vuol dire che non è necessario caricare grossi file sull’iPad per usare l’app di Lightroom: i risultati verranno poi applicati quando si riconnette il tablet al computer.

bisogna dire che esistono già numerose app per iOS che si dedicano al fotoritocco; possiamo citare iPhoto, Snapseed e Photoshop Touch per iPad. Tutte queste app lavorano però con i file già compressi, in formato JPG. Le app che leggono il formato RAW, come iPhoto, non lo elaborano sull’iPad, ma lo caricano sul cloud per convertirlo e poi applicare le modifiche fatte attraverso l’applicazione sul file JPG, perdendo buona parte dei vantaggi legati a lavorare direttamente con il file RAW.

L’app di Lightroom discussa a The Grind è, lo ricordiamo, solamente un prototipo, la cui fase di sviluppo non è terminata. La data d’uscita è ancora lontana dall’essere nota.

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