Gli ultimi aggiornamenti del firmware degli iMac 2011, rilasciati un giorno fa, attivano delle funzionalità importanti sui nuovi iMac che -apparentemente- Apple non ha pubblicizzato.
Prima di tutto, il Sata 3.0 saarebbe attivato sulle due connessioni disco: il disco principale e la connessione SSD. Il Sata 3.0 prevede una velocità di trasferimento massima di 6 Gbps. Il SuperDrive rimane invece con la connessione Sata 2.0 da 3 Gbps. Questo cambiamento si è reso necessario, dato che i nuovi dischi SSD da 500MB/s arrivano a saturare la connessione Sata 2.0, le cui prestazioni effettive raggiungono al massimo a 300 MB/s.
I nuovi iMac 2011 supportano il WiFi 802.11n a 450 Mb/s, che viene toccato dall’aggiornamento EFI. Anche qui ci avviciniamo al limite teorico di questo standard, fissato a 600 Mb/s. Lo standard IEEE 802.11n prevede l’uso di diverse antenne per incrementare la banda disponibile, il che richiede anche l’uso di un router compatibile per poter sfruttare i canali allargati. Questi router esistono già in commercio: sono le ultime Time Capsule, AirPort exterme e alcuni modelli Trendnet.
Infine è stata ritoccata la modalità di visualizzazione di destinazione sugli iMac 2011. Questa modalità (chiamata anche Target Display Mode) consente di usare l’iMac come uno schermo esterno grazie a un cavo Mini DisplayPort; ed è proprio qui che sorgono i problemi, visto che un semplice cavo Mini DisplayPort non ce la fa a sostenere i trasferimenti dati degli ultimi iMac 2011.
Per il trasferimento rapido di dati video, si rende necessaria la porta Thunderbolt, con il rispettivo cavo. Questo implica che anche l’altro computer, quello principale che userebbe l’iMac come schermo secondario, deve essere fornito di una porta Thunderbolt. Solamente gli ultimi MacBook Pro e iMac hanno quest’opzione, il che riduce di molto l’utilità di questa funzione.
[Via mac generation]