Airport Express ed Extreme, Apple cessa la produzione dei suoi router

Dite pure addio allo storico brand Airport: Apple ha smantellato la divisione che se ne occupava, e riassegnato ad altri progetti gli ingegneri. Anche quest'epoca è ufficialmente finita.
Airport Express ed Extreme, Apple cessa la produzione dei suoi router
Dite pure addio allo storico brand Airport: Apple ha smantellato la divisione che se ne occupava, e riassegnato ad altri progetti gli ingegneri. Anche quest'epoca è ufficialmente finita.

Dite pure addio allo storico brand Airport; Apple ha smantellato la divisione che se ne occupava, e riassegnato ad altri progetti gli ingegneri. E vi avvisiamo: stavolta saremo molto polemici.

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Erano anni che ci provava e ora, stando a quel che riporta Bloomberg, ci è riuscita. Apple ha definitivamente abbandonato la linea Airport di router wireless per “concentrare la propria potenzia di fuoco sui prodotti consumer che generano il grosso dei suoi guadagni.”

Attualmente, esistono tre modelli di router che è ancora possibile acquistare senza problemi: AirPort Express (109€), AirPort Extreme (299€) e AirPort Time Capsule (299€ da 2TB e 429€ da 3TB). Prezzi un po’ fuori mercato, se chiedete a noi, ma che si pagavano per il privilegio della piena compatibilità con macOS e iOS, per la configurazione via app invece che da browser, e per alcune chicche proprietarie, tipo Back to My Mac, Time Machine e AirPlay:

L’uscita dal business dei router potrebbe rendere l’ecosistema Apple meno intrigante. Alcune feature dei router Airport, inclusa la riproduzione musicale senza fili, richiedono un dispositivo come iPhone o Mac. Se la società non produce più router wireless, alcuni potrebbero trovare più comodo usare altri telefoni o PC.

E intendiamoci, per arrivare a una simile decisione, sicuramente i dispositivi Airport devono rappresentare una percentuale minuscola di introiti per Cupertino. Ma ci sono alcune scelte che si fanno non per convenienza, né per il rientro economico, e la serie Airport era una di questa; e poi, francamente, per quanto piccolo fosse questo business, possibile che non ripagasse gli sforzi di Ricerca & Sviluppo? Che non pagasse gli stipendi degli ingegneri che ci lavoravano? È di Apple che parliamo, non di una startup lillipuziana.

Hai voglia a rassicurare (a parole) i tuoi utenti dicendo che la mela non abbandonerà i computer: la realtà è sotto gli occhi di tutti; all’ultimo evento sono stati lanciati solo portatili, e ci sono fissi che aspettano da anni di ricevere l’ombra di un aggiornamento. Robetta tipo un disco più capiente o un processore di un’era geologica più recente, mica chiedevamo chissà che. E invece ora la ciliegina sulla torta: se ne vanno pure i router wireless. La delusione non è tanta: è proprio cocente.

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