Airport Extreme, praticamente delle Time Capsule senza hard drive

Quelli i iFixit hanno smontato una Airport Extreme di ultima generazione, e con loro gran sorpresa si sono resi conto che, in pratica, è una Time Capsule senza hard disk.
Airport Extreme, praticamente delle Time Capsule senza hard drive
Quelli i iFixit hanno smontato una Airport Extreme di ultima generazione, e con loro gran sorpresa si sono resi conto che, in pratica, è una Time Capsule senza hard disk.

Aggiornamento del 13 giugno 2013.

A qualche giorno di distanza dal WWDC 2013, gran parte dell’attenzione di media e pubblico è rivolta -e giustamente- agli ospiti d’onore, vale a dire iOS 7 e OS X 10.9 Mavericks. Ma c’è un altro Airport Extreme e Airport Time Capsule, il Gigabit WiFi 802.1 ac è servitopiccolo tassello del mosaico che ha senso solo se esiste tutto il resto: e parliamo in particolar modo delle nuove basi Airport Extreme e Time Capsule.

Si tratta di router Gigabit WiFi con supporto al più performante protocollo 802.1ac, e caratterizzati da un design molto peculiare di forma cilindrica che riduce notevolmente lo spazio occupato rispetto alla generazione precedente. Queste unità possiedono 6 antenne (prima erano 3), e supportano pienamente il beamforming, una complessa tecnologia che permette di individuare automaticamente i dispositivi compatibili e dirigere verso di essi il segnale in modo specifico WiFi, così da ottimizzare le prestazioni.

Come da copione, quelli di iFixit ne hanno smontata una per esaminarne il contenuto, e immaginate la loro sorpresa quando si sono resi conto che all’intero è in tutto e per tutto una Time Capsule priva dell’Hard Disk. C’è perfino lo spazio adatto per l’alloggiamento del drive, che ovviamente rimane vuoto. La brutta notizia, tuttavia, è che non sarà possibile trasformare il dispositivo in una Time Capsule fai-da-te, e per una semplice ragione:

Abbiamo tolto la cover superiore per scoprire… 3,5″ di spazio vuoto. Sebbene la Airport Extreme non sia equipaggiata con storage on board, vi abbiamo infilato dentro un hard drive standard da 3,5″, così per testare le acque. E ci siamo riusciti! A parte il fatto che non ci sono connettori per collegare il drive, ma solo spazi vuoti sulla scheda logica. Questo rende molto difficile ottenere una Time Capsule casereccia partendo da una Airport Extreme.

Per il resto, niente di sconvolgente. Alimentazione, circuiteria, qualche componente in policarbonato e parti in metallo che servono per la propagazione del segnale WiFi. In linea di massima, iFixit assegno al gingillo un buon punteggio di riparabilità, di 8 punti su 10; fatta esclusione della ventola e dei connettori -un po’ troppo fragili- per il resto non contiene nulla cui non si possa guadagnare accesso in tempi ragionevoli.

La nuova Airport Extreme costa 199,00€ e può essere ordinata anche subito sull’Apple Store online. Tuttavia, non abbiate tanta fretta di aggiornare, perché non sempre l’ultimo modello è la scelta migliore. Se infatti non possedete un MacBook Air di ultima generazione, non ha molto senso; e comunque, considerate che la velocità massima disponibile in una rete WiFi è data dalla velocità del dispositivo più lento agganciato. Per questo tutti i router moderni -e le Airport non fanno eccezione- possono creare un doppio network: uno dedicato alle prestazioni, e l’altro alla retro-compatibilità.

Airport Extreme e Airport Time Capsule, il Gigabit WiFi 802.1 ac è servito

airport-extreme-2013

Mentre la Airpot Express è rimasta vincolata alle vecchie specifiche (Dual band simultanea 802.11n e porta USB solo per stampante), sia la Airport Extreme che la Airport Time Capsule sono state riviste, corrette e aggiornate dalle fondamenta.

Innanzitutto, ora non hanno più l’aspetto di un’Apple TV di prima generazione ma di cilindro allungato bianco di 16,8cm di altezza e 64% in meno d’ingombro; inoltre, integrano al loro interno il protocollo 802.11ac che dovrebbe garantire il 40% di velocità in più a parità di distanza rispetto ai modelli precedenti. Nelle immediate prossimità del dispositivo, e in abbinamento ovviamente a Mac compatibili, aspettatevi quindi una navigazione nettamente più performante, fino a 1,3 Gbps massimi teorici; è il triplo delle prestazioni cui eravamo abituati.

La nuova Airport Extreme costa 199,00€, mentre le Time Capsule da 2TB e 3TB vengono rispettivamente 299,00€ e 399,00€; tutte e tre hanno disponibilità immediata. E per supportare i nuovi gingilli, proprio in queste ore Apple ha reso disponibile un nuovo update software per Utility AirPort, nella variante per OS X e iOS:

Utilizza Utility Airport per configurare e gestire le basi Airport 802.11n e 802.11ac, compresi AirPort Express, Extreme e Time Capsule. AirPort Utility 6.3 ti permette di configurare e gestire i nuovi Airport Extreme ed Airport Time Capsule con WiFi 802.11ac e presenta funzionalità di gestione remota avanzate.

Inoltre, è stato aggiornato anche rilasciato anche AirPort Base Station and Time Capsule Firmware Update 7.7.1 che dovrebbe risolvere un bug raro ma che poteva portare all’impossibilità di usare gli hard disk collegati. Trovate tutte le informazioni del caso su questa pagina del supporto Apple.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti