Android attacca, iOS resiste. Tutti gli altri soccombono

Android attacca, iOS resiste. Tutti gli altri soccombono


comScore, agenzia specializzata in indagini di mercato su web, ha rilasciato il suo studio su 30.000 abbonati mobile riguardante il periodo che va da novembre 2010 a febbraio 2011, fornendo i primi dati reali sull’impatto di dell’iPhone versione Verizon negli USA. Il mercato di iPhone è cresciuto dello 0,2% nell’intero periodo (dal 25% al 25,2%).

Questo flebile incremento (Android ha registrato un +7%) ha generato un gran numero di commenti negativi, come quello di Business Insider che ha dichiarato “iPhone caduto nell’acqua”. La realtà è un tantino diversa da come sembra e come al solito i numeri vanno letti con più oculatezza.

L’iPhone di Verizon è stato commercializzato il giorno 10 febbraio, significa che nello studio sono prese in considerazione solo le prime 3 settimane di commercializzazione su un periodo complessivo di 3 mesi. Inoltre alla fine di gennaio comScore dichiarava iPhone al 24,7% (sotto il 25% di dicembre, in calo). L’aumento da gennaio a febbraio è dello 0,5%. Questo valore appare un po’ meno preoccupante se comparato con il +1,8% di Android nello stesso periodo.


Infine ci sarebbe da considerare il fattore dei dispositivi. Mentre il numero di utenti Motorola e RIM è diminuito in USA (rispettivamente circa -1% e -0,2%), Apple ha registrato un incremento sotto il 1%. Che è comunque il triplo della crescita registrata da Samsung, azienda leader nella commercializzazione di dispositivi Android. Questo dato è importante perché la multinazionale sudcoreana, così come gli altri produttori, vantano un bacino d’utenza potenziale di 300 milioni di utenti. Apple raggiunge un mercato più piccolo, 200 milioni, poiché in accordi solo con AT&T e Verizon. La situazione dovrebbe cambiare in virtù dell’acquisizione di T-Mobile ad opera della prima (aggiungerebbe altri 34 milioni potenziali ma solo nel 2012).

A voler cercare una colpa, sta sicuramente nella strategia adottata da Apple nella vendita dei suoi smartphone: la mancanza di universalità, l’accesso ad iPhone avulso dal carrier. L’iPhone ha saputo mantenere la sua quota di mercato attorno al 25% rispetto all’onnipresenza di Android. Al contrario, RIM è caduta dal 42% al 29% e Microsoft e HP hanno visto dimezzarsi il loro market share rispetto allo scorso anno. Chissà come andranno le cose in Europa.

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