Apple blocca ancora le importazioni degli HTC negli USA

In seguito alle rimostranze di Cupertino, la dogana statunitense ha bloccato nuovamente l'importazione degli One X ed Evo 4G LTE della HTC. Interi container sono stati fermati per le violazioni dei brevetti.
Apple blocca ancora le importazioni degli HTC negli USA
In seguito alle rimostranze di Cupertino, la dogana statunitense ha bloccato nuovamente l'importazione degli One X ed Evo 4G LTE della HTC. Interi container sono stati fermati per le violazioni dei brevetti.


A dicembre dello scorso anno, L’International Trade Commission (ITC) accolse le richieste di Apple è bloccò le importazioni negli USA di diversi smartphone HTC. Tutto questo tempo doveva servire alla società di Taiwan per mettere mano alla progettazione e re-ingegnerizzare le componenti in odor di violazione, ma a quanto pare le cose sono andate diversamente. Tant’è che ora interi container di One X ed Evo 4G LTE giacciono bloccati alla frontiera.

Il mesto comunicato stampa di HTC a riguardo è chiarissimo:

La disponibilità dell’HTC One X e dell’HTC EVO 4G LTE è stata posticipata a causa di una revisione standard delle consegne da parte della dogana USA, richiesta in seguito ad un ordine di esclusione dell’ITC. Riteniamo che la nostra documentazione sia a posto, e HTC sta lavorando gomito a gomito con la dogana per la rimozione dei sigilli. L’HTC One X e l’HTC Evo 4G LTE sono stati ricevuti con entusiasmo dai clienti, che ringraziamo per la pazienza mentre lavoriamo affinché i dispositivi finiscano nelle loro mani al più presto possibile.

Tali dispositivi sono stati recensiti con giudizi mediamente positivi; si parla d’un “grosso salto in avanti per HTC” che avrebbe potuto cambiare le sorti d’un andamento delle vendite piuttosto tribolato. Nel primo trimestre fiscale del 2012, la società ha infatti fatturato qualcosa come 2,3 miliardi di dollari: uno scivolone del -35% rispetto al medesimo periodo dell’anno prima. Si sperava quindi che i nuovi prodotti potessero portare una sana boccata d’ossigeno, ma la burocrazia in questo caso è stata più forte:

L’ufficio della Dogana e della Protezione delle Frontiere USA ha il compito di eseguire l’ordine, e gli è permesso di gestire le cose praticamente in qualunque modo desideri; non esiste in effetti alcuna regola formale per amministrare o interpretare gli ordini di esclusione. Per di più, le istruzioni per il blocco alla dogana consegnate agli ufficiali sono pure secretate; sono perfino esentate dal Freedom of Information Act. A questo punto, HTC versa praticamente in un limbo, in attesa che la dogana prenda una decisione.

E intanto a Cupertino si festeggia, e legittimamente. Ogni giorno di ritardo alla frontiera è un giorno di vantaggio per l’iPhone.

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