Apple brevetta la mail temporanea anti-spam

Apple ha brevettato un sistema di mail temporanea che dura giusto il tempo di iscriversi ai servizi, per poi sparire per sempre. Un modo per tenere a bada lo spam.
Apple brevetta la mail temporanea anti-spam
Apple ha brevettato un sistema di mail temporanea che dura giusto il tempo di iscriversi ai servizi, per poi sparire per sempre. Un modo per tenere a bada lo spam.

Un recente brevetto di Cupertino, intitolato “Disposable Email Address Generation and Mapping to a Regular Email Account” (Generazione di un indirizzo mail usa-e-getta con mappatura di un normale account di posta elettronica,” ci permetterà in futuro di sfuggire a spam e pubblicità indesiderata in modo semplice e veloce.

L’idea non è affatto nuova. I vecchi lupi di mare del Web sanno già che, al momento dell’iscrizione su siti Web dubbi (o comunque non importanti), è sempre meglio evitare di fornire le proprie generalità e l’indirizzo mail quotidiano; al di là delle rassicurazioni che si ricevono, infatti, e nonostante l’attenzione per la privacy personale, 8 volte su 10 i nostri dati finiscono -non si sa come- in mano a società senza scrupoli, e in men che non si dica ci si ritrova sommersi di sconti, sottoprezzi, viaggi alle Seychelles e consigli per cambiare assicurazione dell’auto. Per questa ragione, molti utilizzano servizi tipo 10MinuteMail o Mailinator, che forniscono una mail valida per una manciata di minuti; il tempo di iscriversi ad un servizio, fare clic sul link di conferma e dimenticarsene per sempre.

Apple, invece, intende incastonare la funzionalità direttamente all’interno di Mail, legando l’indirizzo mail fittizio a quello autentico; in questo modo, non appena l’indirizzo secondario viene violato, si può revocarlo semplicemente e dire addio allo spam. Tra l’altro, il sistema escogitato a Cupertino è molto intelligente e trasparente: è capace di assegnare l’account corretto ad ogni messaggio spedito all’indirizzo secondario, il che permette di nascondere efficacemente l’indirizzo principale. Ciò, a differenza dei siti Web come 10MinuteMail, ha il vantaggio di rendere indistinguibile una mail usa-e-getta da una vera.

Anche Google consente di ottenere un servizio analogo utilizzando un alias nella forma di your.username+any.alias@gmail.com (per intenderci, le mail indirizzate a jane.doe+notes@gmail.com verranno consegnate a jane.doe@gmail.com) ma questo tipo di account non può essere cancellato come invece propone Apple. Chissà se verrà implementato con la prossima Major Release di OS X: per ora, ci contenteremmo di vedere Mail funzionare a dovere.

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