Apple Neural Engine, il chip che renderà iPhone e iPad davvero smart

Si chiama Apple Neural Engine, ed è uno speciale chip a cui Apple lavora da tempo. A lui sarà demandata la gestione delle funzionalità di intelligenza artificiale e riconoscimento del linguaggio di iPhone e iPad.
Apple Neural Engine, il chip che renderà iPhone e iPad davvero smart
Si chiama Apple Neural Engine, ed è uno speciale chip a cui Apple lavora da tempo. A lui sarà demandata la gestione delle funzionalità di intelligenza artificiale e riconoscimento del linguaggio di iPhone e iPad.

Si chiama Apple Neural Engine, ed è uno speciale chip a cui Apple lavora da tempo. A lui sarà demandata la gestione delle funzionalità di intelligenza artificiale e riconoscimento del linguaggio di iPhone e iPad.

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Siri e le feature biometriche diventano sempre più importanti nella vita degli utenti, ed ecco perché a Cupertino stanno pensando di sollevare il processore centrale da questo tipo di compiti creando un chip ad hoc che se ne occupi. Internamente è conosciuto come Apple Neural Engine (Motore Neurale Apple), affiancherà processore e chip grafico con l’obiettivo finale di risparmiare batteria:

Un processore dedicato allIntelligenza Artificiale aiuterebbe Cupertino ad integrare funzionalità più avanzate nei dispositivi, in particolare le auto prive di autista e i gadget basati sun realtà aumentata, la tecnologia che sovrappone grafica e altre informazioni nella vista globale degli utenti.

In particolare, a questo speciale chip verrebbero demandati compiti quali la gestione di Siri, il riconoscimento del timbro vocale dell’utente (Voice ID), il riconoscimento dei volti nella libreria dell’app Foto, la tastiera predittiva di iPhone e iPad, senza contare i benefici che deriverebbero dall’accesso a queste feature da parte delle app di terze parti.

Che poi, è la strada presa da Apple nel 2013 con iPhone 5s, quando fu introdotto il co-processore di movimento M7 per gestire tutti gli aspetti di iPhone che riguardano lo spazio e il movimento; tra l’altro, è lo stesso componente che ad oggi si occupa anche di tenere sempre attivo “Hey Siri” sui dispositivi senza che questo abbia in impatto eccessivo sulla batteria.

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