Apple ha recentemente richiesto la registrazione del termine Macroscalar al Patent & Trademark Office degli Stati Uniti. Solitamente Apple registra segretamente i nomi dei propri prodotti in paesi come Trinidad e Tobago, per estendere poi la registrazione del marchio agli Stati Uniti e ad altre nazioni solo in prossimità del lancio ufficiale del prodotto.
In effetti il termine Macroscalar è stato già utilizzato da Apple fin dal 2004 per registrare quattro brevetti relativi ad una particolare architettura da utilizzare nei processori per gestire in modo ottimale alcuni tipi di istruzioni, ma fino ad oggi questi brevetti non sono mai stati utilizzati in nessun prodotto.
Il processore macroscalare genera in fase di compilazione le istruzioni successive, in questo modo quando un ciclo di elaborazione dati viene completato il successivo set di istruzioni e pronto per l’esecuzione, inoltre può anche precaricare set di istruzioni sequenziali che girano all’interno o in mezzo a due cicli, velocizzando notevolmente l’esecuzione.
Apple potrebbe aver adottato questa tecnologia nel nuovo processore Apple A6 che equipaggerà il prossimo iPad 3, ottimizzando la compilazione del codice di iOS per questa nuova architettura, in modo da sfruttare sapientemente i quattro core del processore.
Dal punto di vista dell’utente tutto questo dovrebbe tradursi in un incremento delle prestazioni con un minor consumo di energia, per mantenere elevata l’autonomia dell’iPad 3 nonostante il notevole incremento di potenza rispetto alle generazioni precedenti.
[via patentlyapple]