Apple rifiuta l'aggiornamento all'applicazione NIN: Trent Reznor pensa al mondo jailbreak

Apple rifiuta l'aggiornamento all'applicazione NIN: Trent Reznor pensa al mondo jailbreak


Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails, lo ha twittato nella notte del 2 maggio scorso:

Apple rejects the NIN iPhone update because it contains objectionable content.

ovvero, Apple ha rifiutato l’aggiornamento alla nuova versione (1.0.3) dell’applicazione Nin: access (link diretto App Store) a causa del contenuto “sgradevole” in essa.
Stando a sentire Apple, il problema è il testo della canzone “The Downward Spiral”, la quale viola la sezione 3.3.12 dei termini di utilizzo dell’SDK di iPhone che recita:

Applications must not contain any obscene, pornographic, offensive or defamatory content or materials of any kind (text, graphics, images, photographs, etc.), or other content or materials that in Apple’s reasonable judgement may be found objectionable by iPhone or iPod touch users.

La cosa ha dell’incredibile non solo poiché la canzone non è di fatto contenuta nell’applicazione, dato che è contenuta in un podcast scaricabile tramite iPhone (come lo stesso Reznor dichiara), ma anche perché la versione 1.0 di nin: access non è stata rimossa e quest’ultima versione 1.0.3 rappresenta soltanto bug fix generici per gli utenti internazionali (come dichiara lo sviluppatore).

Sembra che il sistema di giudizio per l’approvazione delle apps si basi in prima istanza su Google Alert e una lista di bad words pensata da Apple: non è passato l’aggiornamento per Tweetie poiché nello stream c’era almeno un parolaccia, ma passa Baby Shaker. Non è passata ora un’applicazione poiché connette l’iPhone ad una canzone che contiene parolacce, ma lascia comunque quest’ultima acquistabile tramite iTunes Store.

Se Apple non cambierà il suo approccio, Reznor dichiara che renderà l’applicazione disponibile per iPhone con jailbreak.

Quest’ultimo caso mette in luce la superficialità di giudizio con la quale è strutturato il sistema di giudizio di approvazione delle applicazioni e mostra una grande “debolezza” nel sistema di Apple.
L’approvazione di un’applicazione è sempre più simile a sostenere gli esami all’università: vai la prima volta dall’assistente e vieni bocciato poi, senza studiare, vai dal prof. e passi. Gli sviluppatori hanno ora bisogno di appellarsi al fattore K, come gli esaminandi che non studiano.

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