Apple ruba ingegneri Xbox a Microsoft per una console di gioco?

Apple ha strappato a Microsoft alcuni ingegneri chiave del comparto Xbox, e qualcuno si domanda: arriva la console con la mela? Non proprio.
Apple ruba ingegneri Xbox a Microsoft per una console di gioco?
Apple ha strappato a Microsoft alcuni ingegneri chiave del comparto Xbox, e qualcuno si domanda: arriva la console con la mela? Non proprio.

Stando ad alcune indiscrezioni lanciate da Jez Corden nel podcast The Xbox Two, Apple starebbe rubando ingegneri chiave a Microsoft provenienti dal team Xbox. E qualcuno si domanda già: sarà mica per una console di gioco con la mela? Ecco cosa ne pensiamo.

Secondo le fonti di Corden, a Cupertino esisterebbe il prototipo di una console di gioco, progettata -almeno in parte- con le competenze degli ingegneri Xbox che Tim Cook avrebbe sottratto a Microsoft; e subito, attratti dalla suggestività della news, molti si sono lanciati in congetture e ipotesi tanto affascinanti quanto improbabili.

Dopotutto, i pezzi del puzzle ci sarebbero tutti. C’è Apple Arcade, il servizio di gaming in abbonamento di Apple; c’è il sistema operativo e una piattaforma hardware con processori estremamente performanti, e in passato Apple si è già cimentata nella produzione di una console di gioco, la famosa e fallimentare Pippin che fu dismessa nel 1998 con appena 42.000 unità vendute. E poi, non sarebbe la prima volta che un ingegnere lascia una società per andare dalla concorrenza.

Tuttavia, lo stesso Corden ha dichiarato di non avere prove concrete a sostegno di questa teoria. “Non ho foto, né una fonte veramente affidabile, e neppure ho documenti” ha specificato a margine del podcast. “Non so se diventerà mai un prodotto reale, o se l’abbiano già cancellato, perché Apple esplora una miriade di cose. […] È solo qualcosa che ho sentito dire.”

Insomma, molto rumore per nulla. E intendiamoci. Non abbiamo dubbi sul fatto che nelle segrete di Cupertino esista almeno un prototipo di console; ma la verità è che Apple preferisce restare nell’àmbito del gaming amatoriale, almeno per il momento. Tanto più che una console di gioco, in un certo senso, esiste già ed è Apple TV.

Nel lontano 2012, il presidente di Epic Games sosteneva che Apple era già pronta per questo mondo: le sarebbe bastato lanciare un controller Bluetooth per conquistare il mercato. Il controller è arrivato, anzi ne sono arrivati tanti col programma MFI. Peccato che fossero costosi e non molto sofisticati, soprattutto all’inizio, e che in generale abbiano fallito nell’attirare l’interesse degli utenti.

La verità è sotto gli occhi di tutti, e la rimozione di accelerometri e giroscopio nell’ultima generazione del Siri Remote conferma l’impressione: per ora, il gaming resta l’hobby di Apple. Insomma, niente console all’orizzonte.

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