La guerra dei brevetti che vede contrapposte Apple e Samsung va avanti senza esclusione di colpi, con notizie che spesso lasciano interdetti, vedi ad esempio le somiglianze tra gli spot o quelle tra i negozi. E se le tre infografiche di ieri vi sono piaciute, date un’occhiata alle immagini seguenti: a quanto si capisce, quelli di Samsung non si sarebbero ispirati soltanto al design dell’hardware con la mela, ma perfino alle icone di iOS.
Quelle che vedete nella gallery qui sotto sono le prove addotte dai legali della mela per giustificare le proprie accuse di plagio. Si tratta di alcuni contributi che mostrano le icone iOS relative alla telefonia, alla musica, ai contatti, alle foto, alle note e alle impostazioni, messe a confronto con le omologhe create da Samsung per TouchWiz, l’interfaccia grafica personalizzata che gira su Android. A dire di Cupertino, Samsung ha “pedissequamente” seguito il design delle sue icone protette da copyright.
Pensiamoci un attimo. Se da una parte una cornetta in piedi su sfondo verde può legittimamente far pensare all’inoltro di chiamata (l’esatto contrario della cornetta abbassata su sfondo rosso), dall’altra non sussiste alcuna ragione formale per cui l’app di uno smartphone dedicata alle immagini debba presentare un fiore con tonalità giallastre; Apple ha usato un girasole, ma obiettivamente non è neppure granché esplicativo. E allora per quale ragione la società coreana, tra l’infinità di soluzioni a disposizione, ha scelto proprio un grosso fiore giallo-arancione? E perché, per la musica, ha optato per due crome sovraimpresse ad un CD? Apple aveva la scusa della continuità con l’icona di iTunes, ma Samsung?
Va’ a sapere, tanto siamo solo agli inizi. Durante il dibattimento Apple ha infatti usato solo 4 delle 25 ore a sua disposizione, mentre Samsung si è fermata a 3 ore 11 minuti. Ciò significa che mancano ancora 43 ore buone prima che siano raccolte tutte le informazioni necessarie al caso. Trovate la gallery completa su Cnet.
