Una società statunitense specializzata in biometrica, Valencell, ha denunciato Apple per violazione di brevetto, pratiche commerciali ingannevoli e violazione contrattuale. Il nodo della questione è Apple Watch.
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A dire dei legali di Valencell, nel 2014 Apple aveva inizialmente mostrato interesse per il loro sensore cardiaco PerformTek, portando la società a ritenere che la mela avrebbe preso in licenza la tecnologia sottostante. I colloqui sono andati avanti per un paio di anni, ed è stato perfino prodotto un prototipo di Apple Watch con sensore PerformTek. Poi, tutto è caduto nel vuoto.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, non solo Apple avrebbe rubato il know-how della società, ma avrebbe perfino messo a budget il rischio d’infrazione del copyright: Cupertino, in altre parole, avrebbe ritenuto economicamente più vantaggioso violare il brevetto piuttosto che acquistare una regolare licenza.
Apple non aveva intenzione di acquistare la tecnologia PerformTek di Valencell. Piuttosto, l’interazione di Apple con Valencell è stata alimentata dalla precisa decisione di beneficiare della tecnologia rubata a Valencell, poiché questo avrebbe superato i rischi di essere pizzicati e infine costretti a pagare i danni. Questa pratica è sempre stata in linea con le dichiarazioni del CEO Apple Steve Jobs: Apple “è sempre stata spudorata riguardo il furto delle idee più grandi.”
Accuse molto gravi e circostanziate, che potrebbero costare parecchio alla mela se venissero provate. Valencell chiede un’ingiunzione preliminare e una permanente che impediscano future violazioni, e pretende il versamento delle royalties pattuite ma non onorate.