Il brevetto, recentemente accettato dallo U.S. Patent and Trademark Office e intitolato “Combined Input Port” (“Porta di input ibrida”), descrive un’ingegnosa intuizione che consente di utilizzare la stessa porta di input con tecnologie diverse, adattandone la forma e aggiungendo i punti di contatto necessari. Per esempio, nella parte inferiore di una comune porta USB, Cupertino ha infilato il necessario anche per accedere alle comuni schede SD. Una compromesso che tuttavia potrebbe consentire di incastonare un lettore di SD anche sui MacBook Air da 11″.
Nel testo di accompagnamento del brevetto in questione si legge:
La descrizione precedente ha un’applicazione ampia. In generale, tutti gli esempi mostrati qui si focalizzano su una porta di input adatta alla ricezione di connettori USB e SD card, ma sarebbe opportuno sottolineare che i concetti sin qui mostrati possono egualmente applicarsi a connettori e spine. E allo stesso modo, sebbene la porta di input possa riferirsi ad un computer, le tecniche e i dispositivi mostrati qui sono egualmente applicabili a qualunque dispositivo, inclusi quelli per trasferire dati o energia. Parimenti, […] lo scopo di questo documento non si limita a questi soli campi di applicazione.
Come al solito, non è detto che questo brevetto si trasformi in un prodotto o in una feature dei computer con la mela. Di certo, una porta del genere farebbe molto comodo sui MacBook Air, ma anche sui futuri MacBook Pro con display Retina, per dirne una; tutti notebook a corto di spazio disponibile. Peccato soltanto che si tratti di pura speculazione, almeno per il momento. Il tempo dirà.