Che cos'è M7, il motion coprocessor e a cosa serve

Il coprocessore di movimento M7 del nuovo iPhone 5S
Che cos'è M7, il motion coprocessor e a cosa serve
Il coprocessore di movimento M7 del nuovo iPhone 5S

[blogo-video provider_video_id=”ZTslye7F-ghClGWxr” provider=”jwplayer” title=”M7, il coprocessore: ecco come funziona” thumb=”http://bvideo.blogo.it/thumbs/ZTslye7F-720.jpg” url=”http://bvideo.blogo.it/players/ZTslye7F-ghClGWxr.js”]

Negli anni ’80 i personal computer più potenti erano dotati di un coprocessore matematico che aiutava il processore ad elaborare i calcoli più complessi.

Con il progredire della tecnologia il coprocessore matematico è stato integrato direttamente nella CPU ed i moderni SoC (Sistem on Chip) degli smartphone e dei tablet inglobano anche la GPU per gestire la grafica.

A Cupertino hanno però rispolverato il vecchio concetto di coprocessore affiancando nel nuovo iPhone 5S il coprocessore di movimento M7 al potentissimo processore Apple A7 a 64 bit.

In sostanza il coprocessore M7 si occupa di gestire in tempo reale tutti i dati provenienti dai vari sensori di movimento, come gli accelerometri, i giroscopi, la bussola ed il GPS, in modo da liberare il processore A7 da questo compito.

In iOS 7 le nuove CoreMotion API permettono di sfruttare le informazioni fornite dal processore M7 per realizzare applicazioni che identificano i movimenti dell’utente con grande precisione.

Queste funzionalità sono in grado di capire se l’utente è fermo, sta camminando o sta guidando, offrendo così la possibilità di creare applicazioni molto sofisticate per il fitness e lo sport.

La Nike sfruttando queste API ha già sviluppato una versione aggiornata della propria applicazione per il fitness. La nuova app si chiama Nike+ Move.

Ecco come Apple spiega i vantaggi del coprocessore di movimento M7:

Il nuovo coprocessore M7 è la spalla ideale del chip A7. È progettato appositamente per misurare i dati sui movimenti raccolti da accelerometro, giroscopio e bussola. Un compito che spetterebbe al chip A7, ma l’M7 è molto più efficiente. Così le app per il fitness che registrano l’attività fisica accedono ai dati dal coprocessore M7 senza impegnare costantemente il chip A7. Perciò incidono molto meno sul consumo della batteria.

Il coprocessore M7 sa se stai camminando, correndo, o perfino guidando. Mappe è un buon esempio: quando parcheggi, il navigatore passa automaticamente dalle indicazioni di guida a quelle pedonali. E dato che l’M7 capisce quando stai viaggiando su un veicolo, il tuo iPhone 5s non ti chiede se vuoi collegarti alle reti Wi-Fi lungo la strada. Se poi il telefono è fermo da un po’, come quando dormi, l’M7 riduce la frequenza delle connessioni alla rete per conservare la batteria.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti