Cyberduck 4 estende il supporto al cloud computing

Cyberduck 4 estende il supporto al cloud computing


L’ultima versione di Cyberduck, la 4.0, è stata appena rilasciata pubblicamente dopo un periodo di beta. Per chi non lo conoscesse, il software è prima di tutto un client FTP/SFTP, ma ora definirlo in questi termini è quasi riduttivo.

Da questa ultima versione debutta il supporto a varie piattaforme di cloud computing come Dropbox, Google, WebDAV, Amazon S3, Windows Azure e Rackspace. Se il supporto a Windows Azure era noto fin dai tempi della beta, quello a tutti gli altri servizi di cloud è una novità assoluta. Ora è possibile gestire l’upload di file grandi fino a 5Gb oltre che utilizzare le funzionalità di Copia e Incolla direttamente tramite il menu Duplica.

E’ altresì possibile creare link simbolici direttamente dall’interfaccia grafica e trascinare una connessione remota direttamente in Finder ed utilizzarla come fosse un’applicazione qualsiasi. Anche sul fronte dei bug, il team di sviluppo ha agito correggendone quelli già noti: problemi di ordinamento negli upload, usi impropri della CPU nonché un problema di normalizzazione dei nomi di file in fase di caricamento remoto.

Il software per Mac OS X è in formato Universal Binary e richiede Mac OS X 10.5. Per la prima volta in assoluto, viene resa disponibile una versione anche per piattaforma Windows che supporta Windows XP, Vista e 7. Cyberduck è completamente gratuito, la software-house non disdegna donazioni spontanee, ed ora è scaricabile direttamente da Mac App Store.

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