E Psystar perse la battaglia con Apple

E Psystar perse la battaglia con Apple


Sembra che l’appassionante storia della clona-Mac per eccellenza riservi ben pochi sbocchi per i colpi di scena, in futuro. Con un’ingiunzione permanente (qui il documento PDF), la Corte ravvisa i reati di violazione del diritto d’autore e del DMCA, e vieta a Psystar di perseguire il proprio business.

Senza entrare troppo nel dettaglio, l’ingiunzione della Corte è piuttosto lapidaria. A Psystar è fatti divieto di:

  • Copiare, vendere, offrire in vendita, distribuire o creare opere derivate da Mac OS X senza l’autorizzazione di Apple.
  • Indurre intenzionalmente, promuovere, assistere, concorrere o incoraggiare qualunque persona o entità a infrangere il software di Apple Mac OS X.
  • Eludere qualunque misura tecnologica intrapresa per controllare l’accesso di Mac OS X, incluso, ma non limitato a, le misure adottate da Apple per prevenire le copie non autorizzate di Mac OS X su computer non Apple.
  • Prendere parte a qualunque intervento che tenti di scardinare i metodi di controllo creati da Apple in Mac OS X, come per esempio le metodologie usate per impedire l’esecuzione di Mac OS X su computer non Apple.
  • Intraprendere qualunque azione su Mac OS X lesiva dei diritti di Apple, sanciti dal Copyright Act.

Il termine entro cui Psystar è tenuta ad applicare tali richieste in tutte le sue forme scade il 31 Dicembre 2009, e contempla anche Rebel EFI, il software su chiavetta USB che consente di installare e avviare Snow Leopard su di un comune PC attraverso i dischi originali di installazione. Tuttavia, al momento della stesura del post, quest’ultimo prodotto è ancora acquistabile sul sito Psystar.

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