Nella battaglia giudiziaria che vede contrapposte Epic Games e Apple, anche Microsoft prende posizione e si schiera con la software house produttrice di Fortnite. Il problema, nel loro caso, è indiretto e riguarda il motore Unreal Engine su cui si basano alcuni dei loro prodotti.
Quando Epic Games ha sfidato Apple introducendo un’opzione di pagamenti diretti all’interno dell’app iOS, Apple ha minacciato di rimuoverla da App Store come da regolamento e di bloccare l’accesso agli strumenti per sviluppatori entro due settimane in assenza di una nuova build riveduta e corretta per includere gli acquisti In-App.
Poi è partita la querelle giudiziaria che però andrà avanti alla lunga e avrà grosse ripercussioni. Nel frattempo, Epic Games non rischia di perdere soltanto l’accesso agli utenti iOS, ma anche all’Unreal Engine per iOS e macOS, il motore di rendering su cui si basano molti giochi e migliaia di sviluppatori.
Microsoft, che è tra quelli, ha scritto per voce del suo dirigente gaming Kevin Gammill che “la soppressione di Apple della possibilità per Epic di sviluppare e aggiornare Unreal Engine per iOS o per macOS danneggerà software house e giocatori.” I titoli basati su Unreal Engine -come lo stesso Microsoft Forza Street per iPhone e iPad- saranno “gravemente svantaggiati” rispetto agli altri.
Apple, commentando l’accaduto, parla di “ferite auto-inflitte” e in effetti nulla vieta a Epic Games di eliminare le opzioni di pagamento diretto per ripristinare la situazione, e intanto mandare avanti la guerra in tribunale; ma da Epic non ci stanno, e attendono di conoscere prima l’esito della decisione del giudice sull’ingiunzione preliminare che potrebbe portare Fortnite di nuovo su App Store. Cosa che avverrà nelle prossime ore.