I prodotti che Apple bocciò

I prodotti che Apple bocciò

Ogni volta che parliamo di rumor su nuovi prodotti Apple sapete benissimo che vanno presi per divertimento, con le pinze. Questo anche per un solo semplice motivo: a Cupertino un prodotto può essere bocciato, per sempre, in qualunque fase, anche quella immediatamente precedente alla produzione su vasta scala.

AppleGazette, ad esempio, ci parla di 5 prodotti Apple che non sono mai finiti sugli scaffali, e dei quali esistono solo dei prototipi. Si tratta di oggetti che, in alcuni casi, ancora oggi possono sembrare avveniristici o interessanti. Ma, a quanto pare, non convinsero le alte sfere. Ecco quali sono…

Apple PowerBop: sarebbe stato il primo PowerBook con connettività wireless, tramite un sistema di telefonia sviluppato da France Telecom, il BiBop. Quando la compagnia telefonica abbandonò il BiBop a favore del GSM, con un’affidabilità e un raggio d’azione decisamente superiori, a sua volta Apple abbandonò il progetto PowerBop.


Apple Paladin: il Paladin doveva essere un dispositivo universale in grado di fondere computer, fax, scanner e telefono. In sostanza l’ufficio compatto, cono uno schermo LCD monocromatico. Qualche modello si scova ancora su eBay, ma non è chiaro quanti ce ne siano in giro…


W.A.L.T. (Wizzy Active Lifestyle Telephone): avrebbe dovuto essere un telefono con interfaccia grafica per comporre numeri, consultare una rubrica e ricevere fax tramite video. Lo schermo era sensibile al tocco tramite stilo e fu sviluppato in collaborazione con la compagnia telefonica Bell. Risale agli anni 90-93.


Proto 95 Newton: ebbene sì, un videotelefono con funzioni di palmare. Qualcosa di decisamente avveniristico, visto che fu presentato al MacWorld del 1995, ma ai tempi sarebbe costato 700mila dollari. E dire che qui si aspetta ancora l’iPhone…


Apple PenLite: poche ore fa parlavamo di un tablet imminente per il 2007, e dire che il primo Tablet di Apple esiste già. Si tratta del PowerBook Duo Tablet, sviluppato nell’era del Newton e abbandonato proprio per non creare concorrenza interna al palmare.

Non male vero? Forse prematuri, ma questi sono solo alcuni episodi di una collezione sterminata di prototipi di Apple. Se vi interessa ne parleremo ancora, e nel frattempo vi ricordo che avevamo già parlato dell’antenato di iTv, l’Apple Interactive Television Box. Questo per capire che, quando Apple ci stupisce con prodotti così avveniristici oggi, nulla nasce dal nulla, ma da anni di sperimentazione che le hanno permesso di predire letteralmente il futuro. Mi chiedo solo quanto possano stupirci i brevetti che si creano nei laboratori di Cupertino oggi…

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