Fino ad oggi, Apple si era limitata a offrire 5GB di spazio gratuito per ogni account iCloud creato; chiunque avesse bisogno di altro spazio, è costretto ad un esborso periodico per continuare a utilizzare i servizi online di Cupertino. Una politica che abbiamo sempre aspramente criticato, soprattutto per la parte che riguarda i backup. A nostro avviso, avrebbero potuto offrire almeno 5GB gratuiti per ogni dispositivo posseduto, ma da questo orecchio Cupertino non ci sente.
Ecco perché pochi giorni fa abbiamo deciso di stilare una lista di consigli per sostituire le principali feature di iCloud con servizi omologhi gratuiti. Trovate la guida qui di seguito:
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Nel tentativo di convincere un numero superiore di utenti a sottoscrivere un abbonamento a pagamento, Apple ha lanciato quindi questa novità. Chiunque creerà un nuovo account iCloud d’ora in avanti avrà diritto a 1 mese di abbonamento gratuito, dopo il quale avrà inizio la tariffazione.
In teoria si tratta di un modo carino per far testare il servizio agli utenti e convincerlo della sua bontà; in pratica, si tratta di una strategia che porterà gli utenti a ritrovarsi con GB e GB di foto e video caricate online, e molti sceglieranno di pagare per non perderle. Dopotutto, il 30% del fattura della mela deriva dagli abbonamenti come iCloud e Apple Music, dunque iniziative simili diventeranno sempre più frequenti.
Il costo di iCloud varia da 99 centesimi fino a 19,99€ al mese, a seconda dei tagli di spazio. Qui trovate i nuovi prezzi aggiornati, ma non dimenticate che potete sempre condividere l’abbonamento con gli altri membri della vostra famiglia.
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