In seguito ad un incidente sul suo quad, Jason Koger ha perso entrambi gli arti anteriori. In queste ultime settimane, tuttavia, è stato sottoposto ad un intervento che ha permesso di impiantargli un paio delle più recenti -e affascinanti- mani artificiali prodotte in Inghilterra da Touch Bionics.
Si tratta di una protesi estremamente sofisticata capace di regolare la forza da impiegare per ogni determinata azione in base al compito assegnato, con un carico massimo di 90 kg; la peculiarità di questa tecnologia, tuttavia, è che può interfacciarsi con un’app per iPhone grazie alla connettività Bluetooth.
In questo modo, si ottengono svariati benefici. Innanzitutto, l’utente può scegliere tra diversi preset già configurati per le diverse azioni da compiere (trasporto delle buste da spesa, clic del mouse, sollevamento di piccoli oggetti, uso di utensili da lavoro e così via); inoltre, non è più necessario essere vicini ad un computer, visto che l’iPhone è sempre con noi e perfettamente in grado di gestire il tutto con un’interfaccia molto comoda.
La protesi per di più consente movimenti non del tutto naturali. Il polso è inclinabile, le dita sono completamente indipendenti le une dalle altre, ma il pollice (così come l’intero corpo della mano) può ruotare oltre i 360 gradi. Non tutti i 24 tipi di preset vengono utilizzati con la stessa frequenza, ovviamente, e talvolta possono rivelarsi anche piuttosto complicati da padroneggiare. Ciononostante, l’iPhone abbinato alla iLimb ha regalato a Koger una delle gioie più grandi della sua vita, cui aveva temuto di dover rinunciare: la stretta della mano di sua figlia, dopo cinque interminabili anni di operazioni e fisioterapia.
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