Per chi non lo sapesse, GIMP (the GNU Image Manipulation Program) è sostanzialmente la versione Open Source di Photoshop. Le potenzialità di GIMP nel campo della grafica non hanno davvero nulla da invidiare a software ben più blasonati (e infinitamente più costosi). Tuttavia, c’è un neo di GIMP che fino ad ora ha infastidito parecchi utenti Apple.
Per poter essere eseguito su un Mac, GIMP necessita di X11, vale a dire che sostanzialmente l’intera interfaccia grafica gira in modalità emulata, non nativa per OS X. Questo comporta una scarsa maneggevolezza dell’applicazione (ad esempio per quanto riguarda la gestione delle finestre e delle combinazioni di tasti) per non parlare del rallentamento complessivo della macchina (non sempre indifferente).
Stylemac ha scoperto che questa pecca sta per essere eliminata, in modo da avere finalmente GIMP in esecuzione come applicazione nativa (e magari pure Universal) grazie alla traduzione del Gtk+ (il motore grafico su cui l’applicazione si appoggia, appunto).
In realtà l’operazione sembra essere di più ampio respiro e potrebbe portare nativamente su Mac tutta una serie di altre applicazioni della sfera di Gnome: guardate qui per averne un’idea.