Un documento interno di Intel emerso sul Web rivela la roadmap del colosso di Santa Clara, e presenta alcune sorprese. Per esempio, sembra includere una linea di chip che -sulla carta- sembra molto più efficiente dei pur ottimi chip M1 Pro e M1 Max di Apple.
Nel documento si legge esplicitamente che Intel intende competere con il MacBook Pro 14″ di Apple grazie alla nuova serie Arrow Lake. Il processore Arrow Lake di 15esima generazione dovrebbe arrivare tra il 2023 e il 2024 –pandemia e guerra permettendo– e dovrebbe garantire prestazioni elevate a fronte di consumi bassissimi.
Scrive AdoredTV che per prima ha fatto la scoperta:
“Con gli Arrow Lake, sembra che Intel stia dando la priorità al mobile rispetto al desktop, e sebbene esisteranno sia Arrow Lake-S che Arrow Lake-P CPUs, la società punta in modo specifico alla 15esima generazione pensata per il mondo mobile.
In base alla roadmap trapelata, sembra che vedremo i primi prototipi di produzione entro fine 2022 e inizio 2023, e che i chip QS emergeranno nel terzo trimestre del 2023; dunque la produzione finale dovrebbe avere inizio in quel periodo. Infine, le CPU saranno pronte per l’RTS (Ready to Ship) nel Q4 2023. Questo implica che il lancio della prossima generazione di Arrow Lake mobility dovrebbe avvenire a fine 2023 o inizio 2024.”
I processori di Intel saranno prodotti con la tecnologia costruttiva a 3nm di TSMC, contro quella a 5nm attualmente impiegata sugli M1. Tuttavia, durante questi anni, Apple non starà a guardare: tant’è che il chip M3, previsto per il 2023, dovrebbe passare anch’esso ai 3 nm.
Il problema di Intel non sono le prestazioni; ad oggi, un Core i9 se la cava molto bene, e macina qualche punto percentuale in più rispetto al miglior M1 Max in circolazione; ma quest’ultimo permette di raggiungere 21 ore di uso continuativo, laddove un laptop Intel si ferma a 6.