iOS 12.5.1, via il bug di Notifiche Esposizione Covid

A sorpresa Apple ha rilasciato iOS 12.5.1 che migliora le Notifiche Esposizioni Covid-19 anche sugli iPhone meno recenti.
iOS 12.5.1, via il bug di Notifiche Esposizione Covid
A sorpresa Apple ha rilasciato iOS 12.5.1 che migliora le Notifiche Esposizioni Covid-19 anche sugli iPhone meno recenti.

A sorpresa, Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento di una vecchia versione di iOS. Con iOS 12.5.1 arriva finalmente la soluzione ad un bug che poteva creare problemi con Notifiche Esposizione Coronavirus sugli iPhone meno recenti.

Leggi anche: App Immuni, un bug blocca le notifiche Esposizione

Notifiche Esposizione su iPhone 5S

Notifiche di Esposizione è la tecnologia messa a punto congiuntamente da Apple e Google che permette di sapere, in modo anonimo e sicuro, se e quando siamo entrati a stretto contatto con persone contagiate da Covid-19. Il software non fornisce di per sé una diagnosi, ma permette di mettere all’erta le persone prima che la malattia possa eventualmente svilupparsi e propagarsi.

In italia, la funzionalità è supportata attraverso Immuni, l’app di gestione del tracciamento contatti scelta dal governo italiano.

Tecnicamente, la feature di tracciamento era stata introdotta con iOS 12.5 , ma includeva “un problema per il quale le notifiche di esposizione potevano mostrare il profilo per la raccolta dei log nella lingua errata.” Ora invece tutto funziona a perfezione, anche per gli utenti con iPhone 5s, per esempio, o iPhone 6 e iPhone SE grazie ad iOS 12.5.1.

Le polemiche su Immuni

Al momento del suo rilascio, Immuni è stata accolta da un coro di critiche largamente ingiustificate sul fronte della sicurezza e tutela della privacy, e alcune regione l’hanno più o meno apertamente boicottata, salvo poi fare frettolosamente marcia indietro.

Contrariamente a quanto temuto, tuttavia, l’app si limita a raccogliere i dati necessari e nient’altro; inoltre, i dati vengono conservati (e dopo un determinato lasso di tempo, eliminati) su server “in modo solido”. Per gli esperti, in altre parole, è molto difficile che possano essere rubati e diffusi, anche perché -per la loro natura anonimizzata- avrebbero poco valore per eventuali hacker.

Leggi anche: Immuni funziona in tutta Italia: ecco come scaricarla

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