iPhone 4 e ricezione: Apple sa dei problemi da due anni

iPhone 4 e ricezione: Apple sa dei problemi da due anni


Se l’indiscrezione riportata da John Gruber è veritiera -e c’è da scommetterci che lo sia-, un report interno e confidenziale sugli eventuali problemi di ricezione dell’antenna esterna dell’iPhone 4 circolava già negli uffici di Cupertino ben 2 anni or sono.

Il bug report con la possibilità della caduta di segnale sarebbe stato stilato addirittura nel 2008, vale a dire parecchio prima della commercializzazione della nuova generazione di iPhone. La fonte ben informata sui fatti, e anonima come da minimo sindacale, non ci fa però sapere come tale informazioni sia stata trattata o che influenza abbia avuto sulle decisioni prese fino alla produzione di massa. Una cosa è certa: nessuno ad Apple si aspettava tanto disappunto nella reazione registrata da media e pubblico, sebbene probabilmente i primi abbiano amplificato leggermente le sensazione dei secondi, e con ciò si spiega il buon andamento delle vendite.

La questione, quindi, e anche la colpa di fondo, è che Apple ha scientemente sottovalutato la portata di questo problema. Ciò non significa che avrebbe dovuto rinunciare all’antenna esterna, né che tra le novità di iPhone 5 sarà presentata una nuova, rivoluzionaria antenna interna; significa solo che, magari, si poteva ricoprire il punto debole dell’iPhone 4 con dei rivestimenti speciali o qualche altra diavoleria à la Apple. L’antenna esterna è e resta una importante innovazione che prima o poi verrà copiata anche dai competitor: non soltanto riesce a garantire, a parità di condizioni, una ricezione nettamente migliore rispetto agli iPhone precedenti, ma la nuova collocazione risparmia parecchio spazio all’interno del telefono, così che può essere destinato alla batteria (e con ciò si spiega il salto di qualità nell’autonomia di questo iPhone).

Il tutto con un unico neo: la perdita del segnale se si tocca un punto particolare della scocca. E per ora l’unica soluzione al problema, ben noto a Cupertino e largamente sottostimato, è di evitarne il contatto, o magari di usare uno dei bumper forniti gratuitamente. Non è lassismo o giustificazionismo da fanboy, è solo che Apple sforna ogni anno una quantità enorme di prodotti innovativi, per alcuni aspetti spesso originali e che vengono presto o tardi emulati dalla concorrenza. E non produce decine di modelli diversi di telefoni ogni 3 mesi, ma soltanto uno all’anno. E’ chiaro che con una strategia di prodotto del genere, i rischi che si corrono sono molto maggiori e soprattutto hanno una portata decisamente più ampia.

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