Nelle scorse ore è stata effettuata con successo la prima operazione di jailbreak di uno dei nuovissimi iPhone 7, un traguardo raggiunto da un giovane hacker in meno di una giornata.
Il nuovo top di gamma di Apple è in circolazione da appena una settimana ed è già stato sottoposto ad un’innumerevole serie di prove, test, teardown, valutazioni e benchmark. Non poteva ovviamente mancare alla lista il jailbreak, operazione che permette di ottenere il più alto livello amministrativo dello smartphone.
Ad ottenere il primo successo è stato Luca Todesco, hacker 19-enne che ha postato poi su Twitter un’immagine del sopraccitato terminale a cui ha accesso root. Secondo quanto affermato dal coder, conosciuto anche con il nick qwertyoeuiop, la procedura non è stata affatto semplice ma ha richiesto meno di 24 ore.
Come riportato dalla testata Motherboard, Todesco sottolinea come Apple abbia alzato notevolmente il grado di difficoltà del jailbreak ma che si tratti comunque di una questione di tempo e risorse, niente affatto di un’operazione impossibile.
“Congratulazioni ad iPhone 7. Hanno cambiato di nuovo le regole del gioco. Non credo però sarà mai abbastanza. Possono aumentare il grado di sforzo richiesto ma ci sarà sempre qualcuno disposto ad investire abbastanza tempo da farcela.”
Come in altri casi, Todesco non ha intenzione di divulgare il metodo utilizzato né di rilasciare alcuno strumento per effettuare il jailbreak che, quasi sicuramente, verrà rilasciato nelle prossime settimane da qualche altro gruppo di hacker tra i soliti noti.
Il jailbreak continua a rimanere un’abitudine piuttosto diffusa all’interno di alcune comunità di utenti che desiderano utilizzare app e software non reperibili attraverso i canali ufficiali dell’App Store e resta un ottimo modo per scovare vulnerabilità e falle che, solitamente, vengono prontamente risolte da Apple in un continuo gioco tra gatto e topo