iPhone e MobileMe: due parole sul push

iPhone e MobileMe: due parole sul push


La tecnologia push, già nota agli utilizzatori di Blackberry e mail aziendali basate su Exchange, è una delle novità più interessanti del nuovo servizio MobileMe e del firmware 2.0 di iPhone.
Occorre, tuttavia, fare un po’ di chiarezza sulle effettive potenzialità del servizio e sulle opzioni disponibili.

Con MobileMe è possibile, grazie alla tecnologia push, non solo avere sincronizzata la casella postale, ma anche Contatti e Calendari: la sincronizzazione è costante e bidirezionale tra i dispositivo ed i server di Cupertino. In questo modo se modifichiamo o aggiungiamo un contatto, la variazione sarà visibile nel giro di pochi secondi sia sull’iPhone che sul portale web di MobileMe. Questo non vale per le applicazioni sul nostro Mac o PC, dal momento che la sincronizzazione con gli elementi desktop avviene ad intervalli di tempo regolari (selezionabili dall’utente): per esempio, su Mac OS X, iSync sincronizza Rubrica Indirizzi ed iCal di norma ogni 15 minuti e/o dopo ogni cambiamento operato sulle applicazioni. Questo significa che una modifica fatta su iCal sarà subito visibile su iPhone, mentre una modifica fatta su quest’ultimo ci metterà fino a 15 minuti per comparire sul Mac.

Notizia interessante, per chi non ha intenzione di sottoscrivere il servizio MobileMe, riguarda la disponibilità del servizio push su iPhone anche per gli account Yahoo Mail. La sincronizzazione push riguarda la sola casella di posta, mentre per la sincronizzazione dei contatti è necessario passare per iTunes, così come avviene per i contatti di GMail (al quale è possibile connettersi da iPhone solo con i tradizionali server POP e IMAP).

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