iPhone sbarca in Europa: le risposte di Steve Jobs

iPhone sbarca in Europa: le risposte di Steve Jobs


[image courtesy of Engadget]

Da poco conclusosi lo Special Event UK, nel quale è stato ufficialmente presentato l’iPhone al mercato europeo, entriamo un po’ più in profondità sulle dichiarazioni legate allo smartphone di Cupertino, e lo facciamo attraverso le domande e risposte cui Steve Jobs e Matthew Key, CEO di O2, si sono prestati nella parte conclusiva dell’evento.

Vediamole in dettaglio:


[D’ora in poi Steve=Steve Jobs e Matthew=Matthew Key]

D: Assenza della tecnologia 3G, quale il motivo?
Steve: I chipset 3G sono “aggeggi” decisamente potenti ma diminuirebbero l’autonomia della batteria di 2-3 ore. Il nostro telefono offre la possibilità di 8 ore di conversazione vocale e giocano un ruolo molto importante quando si desidera utilizzare il proprio telefono per navigare su internet o ascoltare musica. La tecnologia 3G necessita di almeno 5 ore ulteriori, sulle quali lavoreremo per la fine del prossimo. .. Il wifi è comunque più veloce di qualsiasi network 3G. La tecnologia EDGE offre migliori risultati, sia di autonomia che invio/ricezione dati, con il wifi. Questi i motivi della nostra decisione.

D: 7000 hotspot in tutto il Regno Unito, ma sono free?
Matthew: Sì tutti gratuti e forniti dal provider Cloud

D: Arriverà anche qui l’offerta di Starbucks?
Steve:Per questo dovete chiederlo a Starbucks, loro amano il Regno Unito

D: Cosa ci dice dell’attivazione di iTunes?
Steve: iTunes funzionerà nel Regno Unito come già funziona negli Stati Uniti, permettendovi cioè di selezionare il proprio piano tariffario e attivare il proprio iPhone. Naturalmente, permetterà di aggiornare il vostro telefono.

D: A cosa serve l’icona viola?
Steve: E’ l’icone dell’iTunes WiFi Music Store, il quale sbarcherà in questo mese nel Regno Unito.

D: Quanto è la lunghezza del contratto, e “utilizzo immediato” significa veramente “illimitato”?
Matthew:18 mesi di contratto. Esiste un limite massimo: 1.400 pagine internet al giorno.

D: Quali sono le percentuali della partnership tra Apple e O2, riguardanti vendite dei dispositivi e traffico dati?
Steve: Sfortunatamente, non approfondiremo questo aspetto, ma è una buona domanda. [Risate] …A volte si ottiene ciò per il quale si è pagato.

D: Lo “sblocco” è un tema di vostro interesse?
Steve: E’ il gioco del gatto e del topo — abbiamo lo stessa cosa con gli iPod e la musica. [Steve guarda Matthew] Ma noi siamo il gatto o il topo? Dobbiamo stare un passo avanti ad entrambi.

D[a Matthew]: Che lavori saranno necessari al fine di rendere il vostro network pronto per l’iPhone?
Matthew: Stiamo investendo risorse nella tecnologia EDGE. al momento del lancio saremo oltre il 30%, e da lì andremo avanti.

D: Eravate a conoscenza del lancio dell’iPod Touch, al tempo delle contrattazioni relative all’iPhone?
Matthew: Una delle cose più importanti nel lavorare con Apple è che loro sono in continua evoluzione, un passo avanti sempre.
Steve: Be’, uno è un telefono e l’altro no. L’iPod Touch spiana la strada all’iPhone.

D: Quanti iPhone sperate di spedire prima del Natale?
Matthew: l’80% dei clienti high-end, che utilizzano massivamente la trasmissione dati, saranno felici di cambiare carrier.

D: Quali sono i vostri piani riguardanti il lancio europeo dell’iPhone, e quale sarà la vostra reazione con i carrier che si sentiranno “tagliati fuori” in questa ghiotta occasione?
Steve: Abbiamo detto di voler essere presenti in alcuni stati europei e questo è ciò che perseguiremo. Per quanto riguarda i carrier, abbiamo scelto coloro che ritenevamo potessero meglio “sposarsi” con il nostro prodotto –un po’ come uscire per alcuni appuntamenti prima di sposarsi. Perciò sì, abbiamo un po’ di fidanzate arrabbiate con noi là fuori. [Risate]

D: Potrebbe essere più preciso riguardo gli altri sati europei?
Steve: Siamo qui per parlare di O2 nel Regno Unito ed è tutto ciò di cui desideriamo parlare quest’oggi.

D: Come mai non avete optato per la scelta di un unico carrier europeo, se i rapporti con O2 si sposano così bene con le vostre proiezioni?
Steve: Ci siamo trovati d’innanzi a molte decisioni da prendere e pensiamo di aver preso quelle giuste. Certamente è quello che abbiamo fatto con O2

D: Avete pensato all’idea di aprire l’iPhone a sviluppatori di terze parti?
Steve: Si, lo abbiamo già fatto con il Web 2.0. Ora stiamo valutando l’ipotesi di applicazioni residenti. Ma la gente pretende dal proprio telefono standard più elevati rispetto al proprio PC. Più la piattaforma è aperta, più è imprevedibile

D: £900 per un contratto di 18 mesi, dal costo totale di £1260. Può fornirci certezze che il prezzo non verrà abbassato di 1/3? [Risate]
Steve: Non penso che questo accadrà. Ma questo è il mondo della tecnologia e non si sa mai quello che può accadere. Non abbiamo pianificato di ridurre il prezzo, ma garantiamo che in futuro cambierà proprio come ogni altro prodotto tecnologico. Stiamo lavorando al prossimo modello di iPhone e anche al successivo. Questo è quello che i nostri clienti si aspettano da noi.

D: Ritiene che una fotocamera da a 2 megapixel possa essere un deterrente per gli acquirenti europei?
Steve: No, la fotocamera è molto buona Un numero maggiore di megapixels non fanno una fotocamera migliore, l’iPhone è difatto dotato di una fotocamera molto buona, specialmente in condizioni di buona luminosità.

D: Pacchetti dati flat: saranno estesi anche agli altri contratti?
Matthew: Il 1 ottobre li lanceremo per tutti i nostri clienti
Steve: E’ il futuro.

[Fine dell’evento]

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