Dopo i problemi tecnici che ne hanno reso il lancio disastroso, la suite di servizi online MobileMe potrebbe subire un imponente restyling già in occasione dell’imminente Macworld.
C’è, infatti, la volontà da parte di Apple di arricchire sempre di più l’offerta web-based, in modo da attirare un numero sempre maggiore di clienti verso un prodotto che, secondo quanto viene stimato dagli osservatori, garantisce margini di guadagno tra i più elevati.
Secondo le ultime indiscrezioni, la strada scelta da Cupertino si tradurrebbe in un matrimonio tra MobileMe e iWork: la suite di produttività (o più probabilmente parte delle sue funzioni) potrebbe essere trasferita online, in modo da permetterne l’utilizzo da qualsiasi postazione.
In questo modo Apple, oltre ad avere un maggiore controllo sul proprio prodotto e a fornire agli utenti di MobileMe un valore aggiunto di primissimo livello, si troverebbe anche nelle condizioni di raggiungere tutta l’utenza non-Mac, essendo ovviamente le web-app platform-independent.
Il bacino di potenziale utenza di iWork crescerebbe in modo esponenziale, andando come minimo a identificarsi con quello di iPod-iPhone.
Non è chiaro, stando alle indiscrezioni pre-MWSF, se questo iWork online andrà a sostituire o (più probabilmente) ad affiancare la suite tradizionale.
E iWork potrebbe essere affiancato addirittura da iLife: a San Francisco si vocifera che sarebbe candidato al passaggio online anche iMovie, la cui ultima versione non è mai stata particolarmente amata dagli utenti fin dal suo esordio.
Sia come sia, una mossa di questo tipo rappresenterebbe una svolta epocale per Apple, che diventerebbe la seconda azienda dopo Adobe ad offrire una parte importante dei suoi servizi via web, e forse la prima a spostarli in modo definitivo.