Jony Ive: "gli altri non copiano solo il design di Apple, ma anche anni di lavoro"

Jony Ive parla del suo lavoro, del rapporto con Steve Jobs e del futuro di Apple, in una lunga intervista concessa al Sunday Times.
Jony Ive:
Jony Ive parla del suo lavoro, del rapporto con Steve Jobs e del futuro di Apple, in una lunga intervista concessa al Sunday Times.

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In una lunga intervista concessa al Sunday Times, Jony Ive ha parlato del suo lavoro in Apple a 360 gradi: dalla filosofia aziendale al suo lavoro in ambito di design, fino ai suoi rapporti con il fondatore Steve Jobs e il futuro della società di Cupertino. Proprio partendo dalla sua mansione Senior Vice President of Design, il magazine britannico ha descritto il processo che porta Ive alla creazione di un nuovo prodotto:

“Ive inizia un nuovo progetto immaginando come un nuovo prodotto debba essere e cosa debba fare. Solo dopo aver risposto a queste domande lavora al suo aspetto. Cerca consiglio in luoghi impensabili. Ha lavorato con produttori di dolciumi per perfezionare l’aspetto da caramella gommosa della sua prima hit, l’originale iMac. Ha viaggiato fino a Niigata nel nord del Giappone per vedere come fanno i fabbri lovali a battere il metallo così sottile, per aiutarlo a creare il Titanium PowerBook, il primo laptop leggero in alluminio in un mondo di placche di plastica pesante.”

Un lavoro lunghissimo, che richiederebbe ore e ore di sforzi per raggiungere i livelli finali che tutti quanti possiamo apprezzare. Facile immaginare dunque cosa possa pensare Jony Ive quando vede in giro elementi di design di Apple in altri dispositivi:

“È un furto. Quello che viene copiato non è solo il design, sono ore e ore di sbattimenti. Ci vogliono anni d’investimento e di dolori.”

Bugie su Steve Jobs

Inevitabilmente, l’intervista a Jony Ive ha trattato anche il suo rapporto con Steve Jobs, fondatore di Apple per il quale spende queste parole:

“Su Steve è stato scritto tantissimo, ma non riconosco il mio amico in molto di esso. Sì, aveva un’opinione chirurgicamente precisa. Sì, poteva fare male. Sì, chiedeva costantemente ‘È buono abbastanza? Va bene così?’, ma era così ingegnoso. Le sue idee erano coraggiose ed eccezionali. Potevano tirare via l’aria dalla stanza. E quando le idee non arrivavano, decideva di credere che avremmo potuto fare qualcosa di grande. E quanta gioia nell’arrivarci!”

Il futuro di Ive e di Apple

Cosa farebbe Jony Ive se Apple dovesse smettere di fare prodotti innovativi?

“Smetterei. Farei cose per me stesso e per i miei amici a casa. Il livello deve essere alto. Ma non credo che accadrà. Siamo agli inizi di tempi straordinari, dove un numero straordinario di prodotti deve essere sviluppato. Quando pensi alla tecnologia e a quanto ci ha permesso di fare finora, e cosa ci permetterà di fare in futuro, non siamo nemmeno vicino a nessun limite. È tutto così nuovo.”

A proposito di prodotti nuovi e innovativi, immancabile la domanda su iWatch, prontamente glissata da Jony Ive:

“Non parlerò di questo. È una partita a scacchi.”

I più curiosi possono trovare le scansioni dell’intervista su 9to5Mac.

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