La patente di guida su iPhone? Si, nel 2015

Dal 2015 si inizieranno a vedere le prime patenti di guida caricate sull'iPhone. Una novità che -speriamo- raggiungerà presto l'Italia.
La patente di guida su iPhone? Si, nel 2015
Dal 2015 si inizieranno a vedere le prime patenti di guida caricate sull'iPhone. Una novità che -speriamo- raggiungerà presto l'Italia.

Dall’anno prossimo sarà possibile negli Stati Uniti avere la propria patente di guida sull’iPhone invece della versione in plastica da portafoglio, che potrà benissimo essere lasciata a casa. La novità arriva dallo stato dell’Iowa, dove i cittadini hanno ottenuto di poter esibire i documenti sullo smartphone.

Abbiamo già visto come si può usare l’iPhone per effettuare pagamenti nei negozi: Apple Pay è ormai ufficialmente partito negli Stati Uniti ed è supportato da numerosi di punti vendita e catene di negozi. Il Dipartimento dei Trasporti dell’Iowa ha preso nota dei vari pagamenti con iPhone e Android grazie ad Apple Pay, Soft Card, Google Wallet ed altri servizi, tant’è che sta predisponendo un mezzo sicuro e a prova di contraffazioni per rilasciare una e-patente da conservare sullo smartphone.

Negli Stati Uniti, avere un documento del genere sull’iPhone permetterà di certificare la propria identità e età in numerose situazioni: dal supermercato al bar, oltre che a servire in caso di controllo di polizia. È già possibile mostrare alle autorità certificati di assicurazione dallo smartphone e quindi la e-patente di guida non è che un altro passo in avanti per una legislazione che già sta facendo spazio all’uso della tecnologia.

Paul Trombino, il direttore del Dipartimento dei Trasporti dell’Iowa, ha annunciato la decisione di rilasciare e-patenti di guida nel 2015, con lo scopo finale di ridurre il numero di patenti false in circolazione. Secondo Trombino, una e-patente sicura, con associata un’impronta digitale (grazie al Touch ID) o un PIN e un’app sicura di controllo d’identità aiuterebbe i cittadini a proteggere la loro identità, scrive il Des Moines Register. Senza contare che gli utenti usano sempre più il loro iPhone (o dispositivo Android) per i loro affari quotidiani. Trombino pensa che il resto degli USA seguirebbe questa iniziativa nata nell’Iowa. Noi non possiamo che aggiungere la speranza che anche in Italia la legislazione si adegui.

Via | GottaBe Mobile

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