Lenovo Yoga e iPad in classe, nuovo spot di Microsoft contro Apple

Nuovo giorno, nuovo spot. E Microsoft torna a prendersela con l'iPad di Apple, di cui evidenzia lacune e difetti.
Lenovo Yoga e iPad in classe, nuovo spot di Microsoft contro Apple
Nuovo giorno, nuovo spot. E Microsoft torna a prendersela con l'iPad di Apple, di cui evidenzia lacune e difetti.

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Aggiornamento del 20 agosto 2013 – A cura di Rosario.

Una classe gremita e un professore che si prepara alla spiegazione del giorno, davanti a una schiera di studenti dotati del proprio immancabile tablet. Ma quando il prof inizia a parlare, quelli con iPad vanno in crisi, mentre la ragazza dotata di Lenovo Yoga non perde un secondo di lezione.

È il succo del nuovo spot di Microsoft per pubblicizzare i tablet dotati di Windows 8, come nel caso del dispositivo Lenovo rientrante nella categoria degli ultrabook convertibili, vale a dire in grado di fare sia da tablet sia da notebook grazie alla sua capacità di “trasformarsi” all’occorrenza. Per iPad, invece, la solita assenza di multitasking viene presa in giro dall’azienda di Redmond.

Il prezzo da sostenere per avere la flessibilità del Lenovo Yoga è pari a circa 600 euro dalle nostre parti nella sua versione base a 11 pollici con Windows RT, di recente affiancata dal modello 11S dotato di Windows 8. La versione a 13 pollici costa invece oltre 1.000 euro.

Resta dunque da parte il Surface, tablet prodotto da Microsoft che in realtà non ha avuto il successo sperato sul mercato: proprio a causa del suo flop, da Redmond avevano annunciato perdite per 900 milioni di dollari in appena 3 mesi. Abbassati anche i prezzi di commercializzazione, con sconti che nei modelli di punta arrivano a 150 dollari/Euro. Anche in Italia, dove si può acquistare un Surface RT da 32 GB per appena 337€ (437€ con Cover Touch nera) e Surface RT da 64 GB per 439€ (539€ con Cover Touch nera).

Via | Cnet.com

Surface RT VS. iPad, nuovo spot di Microsoft contro Apple

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Aggiornamento dell’8 agosto 2013, a cura di Giacomo Martiradonna.

Microsoft torna su un tasto che evidentemente le è molto caro, il confronto tra il suo Surface RT e l’iPad di Cupertino. Di quest’ultimo vengono mostrati in particolar modo lacune e difetti, ma anche il display meno esteso e soprattutto il prezzo di commercializzazione meno importante, per dir così. E se in alcuni casi hanno ragione da vendere, in altri calcano decisamente la mano.

Si comincia dall’aspetto esteriore. A parità di spessore, e un peso lievemente inferiore per l’iPad, il Surface offre però uno schermo nettamente più ampio. Ed pure più “flessibile,” nel senso che si adatta alle esigenze dell’utente con il sostegno kickstand incorporato e la tastiera fisica opzionale; l’iPad, invece cade ignominiosamente.

A livello di produttività, Microsoft pone l’accento sulla suite Office preinstallata, mentre su iPad il dito indugia e tentenna; fa un paio di doppi tap incerti, ma il trucco è evidente: non sanno e non vogliono saper usare Keynote. Un’app capace di fare decisamente più che le zoomate.

Poi, è il turno della mazzata sul multitasking; il Surface può visualizzare due app alla volta -che poi, è veramente necessario o utile?- l’iPad invece una sola. Questione di scelte e di design, in ogni caso, e in ultima istanza di gusti personali. Infine, la faccenda dell’USB, assolutamente incontestabile: quando si connette una memoria esterna, l’iPad non fa praticamente nulla perché non possiede un File Manager (e non è bello, intendiamoci); il Surface invece passa all’interfaccia Windows con tanto di micro-icone nel Sistray. Una chicca un po’ innaturale su di un tablet che molti vorranno evitare finché vivono, c’è da scommettere.

Poi arriva il prezzo, inferiore per il prodotto Microsoft. La conclusione quindi è evidente: il Surface RT rappresenta la scelta migliore. Eppure, nessuno li compra, tant’è che la società è stata costretta prima a tagliare di 150$ il prezzo del Surface RT e poi di 100$ quello del Surface Pro. I fatti curiosi della vita.

Microsoft lancia un nuovo spot anti-iPad e taglia i prezzi del Surface

Nuovo, divertente spot anti-iPad targato Microsoft. E anche stavolta, è Siri stessa ad ammettere le proprie lacune di design.

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Quelli del marketing di Microsoft hanno lanciato un nuovo spot televisivo dedicato agli utenti statunitensi in cui vengono presi di mira l’iPad e le sue lacune hardware/software. E l’effetto comico è garantito dal testimonial d’eccezione della réclame, ovvero Siri.

Rispetto ai Surface RT, infatti, il tablet di iPad non può reggersi da sé senza l’ausilio di un qualche accessorio o cover; inoltre, per precise scelte operate da Apple in fase di progettazione, non dispone dell’espandibilità USB. E infatti, il giudizio che Siri dà a se stessa è implacabile:

Oh no, ci risiamo!
Povera me, ho bisogno di una mano in questo [mentre il Surface viene posto sul cavalletto integrato kickstand]. Mi dispiace, non ho una porta USB. Oh no [nell’originale “oh snap,” intraducibile gioco di parole; letteralmente indica sorpresa, come “oh no” ma “snap” significa anche “chiudersi a scatto” come fa per l’appunto la tastiera del Surface quando viene collegata], e hai perfino una tastiera vera? Questa non finirà bene per me, vero? [mostrando i rispettivi prezzi dei due gingilli] No, sta decisamente finendo male. Pensi ancora che io sia carina?

Uno spot che arriva un po’ inaspettato, considerato che solo pochi giorni fa, proprio a causa del flop del suo tablet, Redmond aveva annunciato perdite per 900 milioni di dollari in appena 3 mesi. E visto che ha prodotto più Surface di quanti è riuscita fisicamente a piazzarne sul mercato, è stata perfino costretta ad abbassarne i prezzi di commercializzazione, con sconti che nei modelli di punta arrivano a 150 dollari/Euro. In Italia, per esempio, ora si può acquistare Surface RT da 32 GB per appena 337€ (437€ con Cover Touch nera) e Surface RT da 64 GB per 439€ (539€ con Cover Touch nera); ora confrontate questi prezzi con quelli Apple, e diteci se la non fanno gola perfino a noi fedeli della mela.

In seguito all’annuncio, le azioni Microsoft sono precipitate del 12%, il che -come sottolinea correttamente MacRumors– costituisce lo scivolone peggiore per la società dal lontano 2000.

Microsoft prende in giro iPad col nuovo spot di Windows 8

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Le prese in giro ai prodotti Apple sembrano essere diventate il passatempo preferito delle società concorrenti dell’azienda di Cupertino. Dopo gli zombie con gli occhi rossi di Nokia, a tornare alla carica è Microsoft, circa un mese dopo aver scimmiottato Apple con la voce di Siri.

Stavolta, in quel di Redmond hanno deciso di prendere di mira il “multitasking” di iOS su iPad, mostrando due osservatori di baseball: il primo, col tablet Apple, si trova impacciato a dover cambiare tra le applicazioni per rispondere alle domande del suo capo, mentre il secondo col suo tablet dotato di Windows 8 riesce agilmente a passare da un’app all’altra.

Inutile ricordare come la concorrenza tra Apple e Microsoft, e soprattutto tra Mac e PC, sia una storia alquanto vecchia, così come gli spot realizzati da entrambe le aziende per prendere in giro l’altra: oltre agli ultimi spot sui tablet, indimenticabili sono infatti anche le campagne I’m a PC e Get a Mac. Quest’ultima è stata ufficialmente abbandonata da Apple nel 2010.

Via | Tuaw.com

Microsoft lancia un nuovo spot anti-iPad e taglia i prezzi del Surface

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Quelli del marketing di Microsoft hanno lanciato un nuovo spot televisivo dedicato agli utenti statunitensi in cui vengono presi di mira l’iPad e le sue lacune hardware/software. E l’effetto comico è garantito dal testimonial d’eccezione della réclame, ovvero Siri.

Rispetto ai Surface RT, infatti, il tablet di iPad non può reggersi da sé senza l’ausilio di un qualche accessorio o cover; inoltre, per precise scelte operate da Apple in fase di progettazione, non dispone dell’espandibilità USB. E infatti, il giudizio che Siri dà a se stessa è implacabile:

Oh no, ci risiamo!
Povera me, ho bisogno di una mano in questo [mentre il Surface viene posto sul cavalletto integrato kickstand]. Mi dispiace, non ho una porta USB. Oh no [nell’originale “oh snap,” intraducibile gioco di parole; letteralmente indica sorpresa, come “oh no” ma “snap” significa anche “chiudersi a scatto” come fa per l’appunto la tastiera del Surface quando viene collegata], e hai perfino una tastiera vera? Questa non finirà bene per me, vero? [mostrando i rispettivi prezzi dei due gingilli] No, sta decisamente finendo male. Pensi ancora che io sia carina?

Uno spot che arriva un po’ inaspettato, considerato che solo pochi giorni fa, proprio a causa del flop del suo tablet, Redmond aveva annunciato perdite per 900 milioni di dollari in appena 3 mesi. E visto che ha prodotto più Surface di quanti è riuscita fisicamente a piazzarne sul mercato, è stata perfino costretta ad abbassarne i prezzi di commercializzazione, con sconti che nei modelli di punta arrivano a 150 dollari/Euro. In Italia, per esempio, ora si può acquistare Surface RT da 32 GB per appena 337€ (437€ con Cover Touch nera) e Surface RT da 64 GB per 439€ (539€ con Cover Touch nera); ora confrontate questi prezzi con quelli Apple, e diteci se la non fanno gola perfino a noi fedeli della mela.

In seguito all’annuncio, le azioni Microsoft sono precipitate del 12%, il che -come sottolinea correttamente MacRumors– costituisce lo scivolone peggiore per la società dal lontano 2000.

Microsoft prende in giro iPad col nuovo spot di Windows 8

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Le prese in giro ai prodotti Apple sembrano essere diventate il passatempo preferito delle società concorrenti dell’azienda di Cupertino. Dopo gli zombie con gli occhi rossi di Nokia, a tornare alla carica è Microsoft, circa un mese dopo aver scimmiottato Apple con la voce di Siri.

Stavolta, in quel di Redmond hanno deciso di prendere di mira il “multitasking” di iOS su iPad, mostrando due osservatori di baseball: il primo, col tablet Apple, si trova impacciato a dover cambiare tra le applicazioni per rispondere alle domande del suo capo, mentre il secondo col suo tablet dotato di Windows 8 riesce agilmente a passare da un’app all’altra.

Inutile ricordare come la concorrenza tra Apple e Microsoft, e soprattutto tra Mac e PC, sia una storia alquanto vecchia, così come gli spot realizzati da entrambe le aziende per prendere in giro l’altra: oltre agli ultimi spot sui tablet, indimenticabili sono infatti anche le campagne I’m a PC e Get a Mac. Quest’ultima è stata ufficialmente abbandonata da Apple nel 2010.

Via | Tuaw.com

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