Mac e iPad piacciono sempre più agli utenti business

Mac e iPad piacciono sempre più agli utenti pro. Fino al 2014 si verificherà un'impennata di vendite. Ecco perché.
Mac e iPad piacciono sempre più agli utenti business
Mac e iPad piacciono sempre più agli utenti pro. Fino al 2014 si verificherà un'impennata di vendite. Ecco perché.

Se gli ultimi dati di Forrester Research si riveleranno azzeccati, entro il 2014 Apple avrà venduto non meno di 39 miliardi di dollari di Mac e iPad agli utenti business. Tablet e OS con la mela, oramai, sono ufficialmente sdoganati anche in ambiente corporate.

Nonostante il pesante calo del valore delle azioni di Cupertino, gli analisti continuano ad ostentare sicumera: Apple continuerà a macinare record su record almeno fino alla fine dell’anno prossimo, perfino in assenza di rivoluzionarie iTV o di servizi di radio on demand.

Solo per quest’anno, sono attese vendite nel settore corporate pari a 18 miliardi di dollari spalmate su Mac e iPad; ma tra le due linee di prodotto, sarà la seconda a prevalere. Nonostante la competizione serrata di Microsoft e Google, infatti, l’iPad continua a costituire la piattaforma migliore sia per l’utente comune che per il professionista.

Durante il medesimo periodo, spiega la società di analisi, le vendite di PC e tablet Windows resteranno sostanzialmente piatte, poiché moltissime unità verranno rimpiazzate da dispositivi mobili con iOS o Android. Ma la vera notizia, almeno per quanto ci riguarda, è che il budget aziendale destinato ai Mac salirà del 23% su base annuale, toccando così i 7 miliardi di dollari. Bruscolini rispetto ai 124 miliardi di dollari dell’accoppiata Wintel, ma comunque un ottimo risultato, dovuto principalmente a tre ordini di motivi. Li elenca nel dettaglio Andrew Bartels:

  • Apple crea prodotti validi che gli impiegati vogliono usare, e che li fanno sentire fieri quando l’azienda glieli fornisce.
  • L’iPad è il tablet migliore della categoria, ed è ad esso che le società si rivolgono prima di tutti gli altri.
  • Apple dispone di un’organizzazione di vendite molto sensibile alle richieste del business, in grado di fornire prezzi competitivi.

Se a questo aggiungiamo il lavoro per integrare iWork nella suite Horizon di VMWare e il debutto -ormai prossimo- di Microsoft Office per iPad su App Store, il quadro è completo e per lo più positivo. E questa è l’esatta ragione per cui Apple continua a condizionare non solo il mercato ma soprattutto il modo in cui viviamo e lavoriamo.

La prossima sfida per Apple e i competitor sarà quella della separazione, sul medesimo dispositivo, dei dati personali da quelli di lavoro. Una funzionalità già prevista nei BlackBerry Z10 in uscita a fine mese; e a proposito, notate anche voi una certa somiglianza con uno smartphone di nostra conoscenza?

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