API non documentate in Mac OSX: Vladimir spiega la questione

API non documentate in Mac OSX: Vladimir spiega la questione


Dal suo blog, Vladimir Vukicevic il componente del team di Firefox che, secondo una notizia riportata su SlashDot avrebbe criticato Apple e le sue politiche di comunicazione con gli sviluppatori esterni (ipotizzando “oscuri disegni” dietro questo modo di agire), ha chiarito la sua posizione aggiornando il post che aveva suscitato dubbi e perplessità.

La questione ripresa da SlashDot si basa sulle parole di Vukicevic nel suo post, il quale rende noto alcuni aspetti dei benchmark condotti sulla beta 3 di Firefox. Nell’analisi che il programmatore porta avanti viene inserito un riferimento ad una mancata chiarezza nella documentazione fornita da Apple sulla libreria Carbon da lui utilizzata in alcune funzioni di scrolling delle pagine.

Da questo riferimento alla mancata chiarezza è nata l’incomprensione, peraltro chiarita anche dal capo del team di Safari, Dave Hyatt, il quale risponde alle critiche facendo presente che:

si tratta essenzialmente di lavoro che ancora necessita di sviluppo, su cui non è opportuno che i programmatori facciano affidamento, dal momento che potrebbe cambiare pesantemente in aggiornamenti successivi.

Vukicevic quindi prende posizione spiegando che SlashDot ha ripreso il suo post, travisandone il significato. Vladimir chiarisce che non è sua intenzione sostenere che Apple adotti pratiche di danneggiamento nei confronti di software di terze parti, nè tantomeno di dire che le funzioni non documentate possano fornire reali guadagni prestazionali a Safari rispetto ad eventuali altri browser installati nel sistema.

Vladimir chiarisce che la sua considerazione riguardava l’opportunità di conoscere a fondo le API di sistema in modo da ottenere prodotti finiti che le integrino meglio e in modo più efficace.
Questo tipo di conoscenza potrebbe tradursi in software disponibili in tempi più brevi di quelli che sarebbero necessari per procurarsi tali informazioni con metodi “fai da te”.

Vukicevic quindi chiude il cerchio su un aspetto che aveva assunto i contorni di una vicenda quantomeno sospetta, ma che ha finito per rivelarsi solamente un commento mal interpretato.

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