Mac Pro, compaiono i benchmark della versione a 6 core

Sul Web hanno fatto capolino nuovi benchmark relativi ai Mac Pro con design cilindrico. Questa volta, sotto la lente d'ingrandimento ci è finito il modello a 6 core.
Mac Pro, compaiono i benchmark della versione a 6 core
Sul Web hanno fatto capolino nuovi benchmark relativi ai Mac Pro con design cilindrico. Questa volta, sotto la lente d'ingrandimento ci è finito il modello a 6 core.

Aggiornamento del 6 novembre 2013, a cura di Giacomo Martiradonna.

Il Mac Pro con design cilindrico annunciato al WWDC 2013 e lanciato ufficialmente all’evento dello scorso 22 ottobre non sarà disponibile prima del mese prossimo, eppure già da qualche tempo circolano sulla Rete test preliminari e benchmark che ne mostrano i muscoli.

Il primo avvistamento è capitato a giugno, subito dopo il Worldwide Developers Conference, ma riguardava una macchina high-end con Intel Xeon E5-2697 v2 a 2.7 GHz e 12 core di stirpe Ivy Bridge-E. In seguito è stata la volta di un Mac Pro con Xeon E5-1680 v2 a 3.0 GHz e 8 core, e ora è toccato al modello con chip Xeon E5-1650 v2 a 3.5 GHz e 6 core; praticamente, all’appello ormai mancano soltanto i benchmark dello Xeon E5-1620 v2 a 4 core, e la famiglia è al completo. Come in tutti i casi precedenti, anche su questo Mac Pro gira una versione speciale di OS X Mavericks, precisamente la build 13A4023.

Sfortunatamente, mentre i precedenti benchmark giravano su Geekbench 3.1.2 e a 32-bit, questa volta è stato utilizzato Geekbench 2.4.3, il che rende i risultati non direttamente comparabili coi precedenti. E se nei test a singolo core, la macchina da 6 e quella da 8 core mostrano un punteggio simile di circa 3300 punti su Geekbench 3, nei test multi-core il Mac Pro a 6 core arriva 18.309 contro i 24.429 della variante a 8 core.

In generale, si può affermare che tra 8 e 12 core non c’è tutta questa gran differenza; tra 6 e 8 o 12 core, invece, lo scarto è molto più marcato. I nuovi Mac Pro cilindrici saranno disponibili sul mercato a partire da dicembre, anche se una data precisa non è stata ancora segnalata. Per approfondire i benchmark, potete dare un’occhiata a questa pagina di PrimeLabs.

Mac Pro: ancora benchmark dei nuovi modelli

mac_pro_1680_geekbench

Il nuovo Mac Pro di forma cilindrica rappresenta tutt’ora un mistero, nonostante sia stato formalmente annunciato da Apple diversi mesi fa in occasione del WWDC 2013. Sappiamo che sarà probabilmente un piccolo mostro di potenza, soprattutto in virtù delle scelte tecnologiche operate a Cupertino; e questa sensazione è avvalorata da una serie di benchmark trapelati lo scorso giugno. I risultati di Geekbench, allora, rivelavano un punteggio di tutto rispetto per una macchina caratterizzata dal nome in codice AAPLJ90,1 e dotata di un processore Intel Xeon E5-2697 v2 e 2.7 GHz con 12 core.

Oggi arriva un inedito test, che sembra autentico ma che tuttavia non è immediatamente confrontabile col precedente; uno infatti è stato fatto girare su Geekbench 2 e l’altro su Geekbench 3, versione in cui è stato implementato un nuovo meccanismo di calcolo delle prestazioni.

Questa volta, i test si riferiscono ad un Mac Pro con processore Intel Xeon E5-1680 v2 a 3.0 GHz e 8 core su cui gira una versione custom di OS X Mavericks, Build 13A3010. Nelle operazioni a 32 Bit Multi-Core, Geekbench 3 registra un punteggio di 24429, simile ai Mac Pro 2010 e a quelli 2012 di fascia alta con 12 Core. E ovviamente, surclassa tutti i predecessori a 8 core. E parliamo solo della forza bruta del processore, perché come noto i Mac Pro cilindrici avranno potenza da vendere anche nel sottosistema grafico; grazie alle GPU di stirpe AMD FirePro, le macchine saranno in grado di gestire fino a 3 display 4K contemporaneamente.

I nuovi modelli sono attesi per l’autunno, ma su prezzo, specifiche o date di rilascio vige ancora il massimo riserbo. Non è chiaro neppure se verranno lanciati il prossimo 15 ottobre, giorno in cui si dovrebbe tenere la presentazione dei nuovi iPad.

Mac Pro, i risultati dei primi benchmark sui nuovi modelli

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Aggiornamento del 20 giugno 2013.

Quando, al WWDC 2013, Apple ha svelato al mondo il nuovo Mac Pro, ha anche specificato che sarebbe stato disponibile solo “più tardi nel corso dell’anno.” Tant’è che specifiche dettagliate e informazioni di prezzi sono ancora assolutamente inaccessibili.

Fino ad oggi, curiosi e addetti ai lavori si sono dovuti fidare delle esperienze di chi ha avuto la fortuna di provarlo in anteprima, quando ancora era poco più che un rumor, ma ora finalmente affiorano i primi dati numerici. E il guadagno prestazionale è incontestabile.

Ammesso che siano autentici, i risultati registrati su Geekbench mostrano le performance di un inedito “MacPro6,1” -il codice interno che ci si aspetta per i nuovi Mac Pro- chiamato internamente “AAPLJ90,1” e su cui gira la build 13A2054 di OS X Mavericks. Perfino il codice della scheda logica corrisponde perfettamente a uno di quelli scovati all’interno della beta, il che implica due sole possibilità: o è tutto autentico (e quasi certamente lo è), oppure è un falso incredibilmente ben fatto.

A livello hardware, la macchina in questione è dotata d’uno Xeon E5-2697 v2 a 2.7 GHz, un processore singolo a 12-core di stirpe Ivy Bridge-E, sostenuto da 64 GB di RAM. Nel test comparativo con il Mac Pro di punta da 12 core 3.06 GHz Westmere attualmente in vendita negli USA, se la cava meglio in certi compiti e nettamente meglio in altri.

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Sembra, comunque, che esistano ampi margini di miglioramento. Lo ha rivelato la Primate Labs a MacRumors:

John Poole della Primate Labs ha evidenziato i sostanziali miglioramenti nella maggior parte delle misurazioni a singolo core e nelle prestazioni della memoria, suggerendo che i punteggi multi-core più bassi raggiunti nei test sui calcoli interi potrebbero indicare problemi di dissipazione termica.
Poole nota che, con un lancio del nuovo Mac Pro ancora a distanza di mesi, è perfettamente possibile che Apple stia ancora limando i problemi hardware e software del nuovo Mac Pro, e che soprattutto stia ancora lavorando per ottenere guadagni prestazionali perfino più marcati una volta risolto il tutto.

E d’altro canto, se MacStadium sta adattando la propria offerta per offrire hosting su OS X e Mac Pro 2013, evidentemente la sostanza non manca. Peccato soltanto che ci vorranno ancora un po’ di mesi prima di poter posare mani e occhi su qualcosa che non sia un prototipo; perché chissà quali altri segreti nasconde questo sorprendente prodotto.

Mac Pro, mostrata una versione pre-release prima del WWDC 2013

Ben prima del WWDC 2013, un gruppo ristrettissimo di sviluppatori è stato invitato a Cupertino per provare in anteprima un nuovo computer sperimentale. Era il nuovo Mac Pro, ed ha potenza da vendere.

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Aggiornamento del 17 giugno 2013.

Prima che Phil Schiller presentasse al mondo i prodigi nuovo Mac Pro con design cilindrico sul palco del Moscone Center, un manipolo di sviluppatori selezionati è stato convocato per testare il proprio software su un inedito hardware in versione pre-produzione.

Tra gli invitati c’era anche The Foundry, una softwarehouse nota per il software di pittura 3D Mari utilizzato in “Avatar” and “The Avengers.” Un suo impiegato, Jack Greasley, ha raccontato quindi a AppleInsider:

Questa è la storia di come il team di The Foundry abbia lavorato col nuovo Mac Pro, in anticipo sulla presentazione ufficiale, in una sala presso il quartier generale di Apple nota come “Laboratorio del male.” Durante i test, il Mac Pro è stato interamente nascosto all’interno di un gigantesco armadio di acciaio, così che il suo design risultasse misterioso sia a quelli di The Foundry che Pixar.
“In buona sostanza, stavamo provando a occhi chiusi la macchina,” ha affermato Jack Greasley, responsabile di prodotto di MARI presso The Foundry. “Tutto quel che potevamo vedere era il monitor, mentre il Mac Pro era avviluppato da un gigantesco armadietto metallico su ruote. Provare la macchina in questo modo è stato molto figo, perché in termini di potenza e velocità era davvero sorprendente. Pur senza ottimizzazioni, Mari girava su questa macchina con le migliori performance che avessi mai visto.”

Al tempo, ovviamente, Greasley non aveva la benché minima idea di quel che stessa accadendo (o forse, lo sapevano ma non poteva divulgarlo per via degli accordi di non divulgazione); ora, invece, afferma serafico che Apple ha destinato “vera innovazione e molta attenzione in quel che serve agli utenti e in quel che desiderano.” E riguardo il nuovo Mac Pro, il giudizio è netto: “credo che gli utenti non dovrebbero essere preoccupati.”

Lo sviluppo di una versione funzionante di Mari per il nuovo Mac Pro ha richiesto meno di una settimana; cioè un record. Poi, nelle 8 settimane che li separavano dal WWDC, sono state condotte ulteriori ottimizzazioni che hanno convinto la dirigenza Apple a dedicare una finestra alla società durante il WWDC. Se tutto va come previsto, il nuovo Mac Pro debutterà ufficialmente nei prossimi mesi, e comunque entro la fine dell’anno.

Nuovi Mac Pro assemblati negli impianti Flextronics in Texas

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Aggiornamento del 14 giugno 2013.

Lo scorso dicembre, Tim Cook in persona aveva rivelato che parte della produzione dei Mac sarebbe ritornata negli Stati Unti dopo tanti anni di assenza. Una conferma giunta a breve distanza dalla scoperta che esistevano già macchine “Assembled in USA” in circolazione e nelle mani degli utenti. E il candidato più papabile, già al tempo, era proprio il Mac Pro, anche perché sembrava pure quello più facile da produrre.

Poi, al WWDC 2013 abbiamo scoperto che il nuovo Mac in arrivo avrà un design radicalmente nuovo, sarà incredibilmente potente e ragionevolmente espandibile soprattutto attraverso le nuove porte Thunderbolt 2.

Nei vecchi rumors si presumeva che, per raggiungere lo scopo, Apple avrebbe collaborato con le sussidiarie statunitensi di Foxconn; oggi, invece, Ming-Chi Kuo di KGI Securities ha affermato sul taiwanese Economic Daily News (qui la traduzione di Google) che il partner ufficiale sarà invece Flextronics. Una versione che pare suffragata anche da alcune dichiarazioni fatte da Cook e Oppenheimer durante la deposizione al Senato delle scorse settimane.

In Texas, e precisamente a Fort Worth, Flextronics possiede un gigantesco ex impianto Nokia da 2.000 dipendenti, rimesso a nuovo con 26 milioni di dollari di investimenti. Lì, in particolare, verranno assemblati i Moto X di Motorola; ma a dire delle fonti, anche i Mac Pro.

In realtà, al di là delle specifiche tecniche, del nuovo computer professionale con la mela non si conosce molto; al WWDC, in effetti, Cupertino ci ha semplicemente fornito un assaggio di quel che ci aspetta. Per gli approfondimenti, e i prezzi, occorrerà attendere ancora qualche tempo, fino al momento del debutto ufficiale che comunque avverrà prima della fine dell’anno.

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Aggiornamento dell’11 giugno 2013, di Giacomo Martiradonna.

Al WWDC 2013 di ieri, Apple ha presentato in anteprima i nuovi Mac pro cui stanno lavorando. Sfortunatamente, il prodotto non è ancora pronto per l’introduzione sul mercato, e la ragione appare evidente: si tratta di una rivisitazione di tale importanza e profondità da richiedere ancora qualche mese di messa a punto.

In attesa di conoscere il responso preliminare degli addetti ai lavori (per quello definitivo, dovremo inevitabilmente attendere la commercializzazione del computer), qualcuno è già riuscito a posare gli occhi sul nuovo arrivato. Apple ha infatti predisposto al Moscone West una teca di vetro per ammirarlo da vicino in tutta la sua tubolare magnificenza, senza tuttavia che si potesse toccare né provare.

Il nuovo Mac Pro è grande una frazione dei modelli attuali, quelli introdotti nel 2010 e marginalmente aggiornati nel 2012; si tratta delle medesime unità che non sono neppure più in vendita in Europa per mancanza di conformità alle leggi locali sui prodotti inquinanti. Nonostante un form factor nettamente meno ingombrante, il Mac Pro di prossima generazione include un connettore HDMI, quattro socket USB, sei porte Thunderbolt 2 e due porte gigabit Ethernet.

“Progettato intorno a un rivoluzionario core termico unificato,” scrive Apple in un comunicato stampa stamane “il Mac Pro introduce un’architettura desktop pro completamente rinnovata e un design ottimizzato per le prestazioni, dentro e fuori. Con la prossima generazione di processori Xeon, due GPU di classe workstation, Thunderbolt 2, archiviazione flash basata su PCIe e memoria ECC ultrarapida, il nuovo Mac Pro racchiude in un case incredibilmente piccolo,alto appena 25 cm, un’incredibile quantità di potenza.”

Sull’argomento, il vice presidente senior del marketing mondiale di Apple Philip Schiller, ha dichiarato:

“Con gli ultimi processori Xeon, due GPU FirePro, memoria ECC, archiviazione flash basata su PCIe e Thunderbolt 2, il tutto costruito attorno a un rivoluzionario core termico, il Mac Pro di prossima generazione è il Mac più radicale di sempre. Tutte queste prestazioni e capacità di espansione sono racchiuse in un nuovo design completamente riprogettato, che occupa un ottavo del volume del modello attuale e, soprattutto, sarà assemblato qui negli USA.”

Sfortunatamente, Cupertino ha glissato sui tempi di rilascio al pubblico, ma è molto probabile che novità in tal senso seguiranno nei prossimi mesi, e comunque entro la fine dell’anno. In linea coi rumors di dicembre 2012, questo è il primo Mac dopo tanti anni ad essere stato completamente progettato e assemblato negli Stati Uniti.

Qui di seguito trovate una bella gallery ricca di contenuti, ottenuta raccogliendo gli scatti migliori pubblicati da Engadget, MacRumors e Apple stessa. Buona visione.

Mac Pro 2013 - Design
Mac Pro 2013 - connettività senza fili
Mac Pro 2013 - sopra
Mac Pro 2013 - aspetto esterno
Mac Pro 2013 - redesign radicale
Mac Pro 2013 - progettato negli USa
Mac Pro 2013 - connettività
Mac Pro 2013 - memoria
Mac Pro 2013 - presentazione
Mac Pro 2013 - testa
Mac Pro 2013 - coda
Mac Pro 2013 - potenza
Mac Pro 2013 - grafica
Mac Pro 2013 - storage
Mac Pro 2013 - thunderbolt 2
Mac Pro 2013 - altre connessioni
Mac Pro 2013 - dal vivo
Mac Pro 2013 - dal vivo 2
Mac Pro 2013 - retro dal vivo
Mac Pro 2013 - dal vivo techa
Mac Pro 2013 - particolare porte dal vivo
Mac Pro 2013 - dal vivo ram
Mac Pro 2013 - logica
Mac Pro 2013 - confronto
Mac Pro 2013 - dal vivo interni

Mac Pro, caratteristiche tecniche, uscita e prezzo presentati al WWDC 2013

Il nuovo Mac Pro oltre ad essere bellissimo è anche molto potente, nonostante sia piccolissimo, ogni caratteristica tecnica ha una potenza che come minimo è raddoppiata.

Il cuore è costituito dai processori Intel Xeon, memorie DDR3 a 1766 MHz e 60 GBps, dischi allo stato solido SSD più veloci di 1.4 volte, porte Thunderbolt 2, due volte più veloci della prima generazione, 20 Gbps di banda e fino a 6 dispositivi collegabili in cascata per ogni porta.

Il nuovo Mac Pro non ha molte possibilità di espansione interna, date le ridotte dimensioni, ma grazie alle numerose porte l’espandibilità esterna è garantita. Ci sono 4 USB 3.0, 6 Thunderbolt 2, Gigabit ethernet, HDMI out.

Dei sensori di movimento illuminano il pannello posteriore quando è acceso!

Con una doppia GPU, con bus di 348 bit e 528 GBps di banda totale, può gestire contemporaneamente diversi monitor con risoluzione 4K, una vera workstation grafica come non se ne vedevano da tempo.

Il nuovo Mac Pro è progettato in California e assemblato negli Stati Uniti.

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