MacBook Pro 17" - La recensione

MacBook Pro 17


Grazie alla disponibilità degli amici di Datatrade abbiamo avuto l’occasione di mettere le mani su l’ammiraglia della gamma dei portatili Apple, ovvero l’imponente MacBook Pro da 17″.
Il portatile è imballato con la usuale cura anche nella nuova versione slim della confezione, pensata per avere un ridotto impatto ambientale dei materiali. All’interno troviamo la solita dotazione: il grosso alimentatore da 75 Watt, i cavi video, la sempre più ridotta manualistica e le tradizionali melette adesive.

Ma vediamo tutto in dettaglio.

Estetica
Le dimensioni generose, dovute esclusivamente al display da 17 pollici, sono bilanciate da un aspetto piuttosto magro: merito dello spessore davvero ridotto (1 pollice scarso) e, soprattutto, della sottilissima cornice attorno al display. L’impressione è che un portatile da 17″ non possa davvero essere più piccolo di così.
Il case in alluminio conferisce alla CPU un aspetto solido e curato e l’accoppiamento delle parti non presta il fianco a critiche di sorta. I lati ospitano il corredo (davvero completo) delle connessioni: ma proprio non si poteva farci stare anche una porta modem? Soprattutto alle nostre latitudini l’offerta di connessione broadband pubblica non è così capillare, mentre le connessioni tramite rete cellulare hanno ancora costi ingenti.
La webcam iSight, integrata sopra al display, è l’unico elemento che permette di distinguere a colpo d’occhio il MacBook Pro dal vecchio Powerbook.
Le cerniere del monitor, come al solito annegate nella scocca, frenano piacevolmente l’apertura e la chiusura del portatile, mentre i ganci di blocco hanno assunto, dall’avvento del sistema magnetico del MacBook, un sapore improvvisamente antico.
Il connettore MagSafe ha un che di magico e rende la vita davvero più semplice.
Per la tastiera va ripetuto quanto detto per i ganci di chiusura, è perfetta ma superata da quella del fratello minore; la retroilluminazione dei tasti, ora finalmente potente, è invece una delle caratteristiche più utili che si possano desiderare in un notebook.

Display
Mi aspettavo molto da questo gigante della portatilità, con 1680×1050 pixel di risoluzione: una esagerazione.
Potete, invece, immaginare la mia delusione quando ho dovuto constatare la totale inadeguatezza del pannello in questione in un laptop da quasi 2800 euro.
La retroilluminazione è potente ma assolutamente disomogenea. Sono evidentissime le zone in cui sono montate le lampade e, addirittura, tutte le prime 10 righe dal basso sono decisamente più luminose del resto.
Pare, fortunatamente, che non si tratti di una caratteristica di questo pannello, ma di una diffusa difettosità dei display Samsung forniti ad Apple. Si vocifera che Apple sia stata costretta ad interrompere la produzione per venire a capo del problema. A tutt’ora pare che Apple sia in difficoltà a consegnare MacBook Pro con schermi opachi e caldeggi l’acquisto dei pannelli Glossy, apparentemente indenni da questi problemi.
L’angolo di visuale orizzontale è comunque ampio (nell’ordine dei 170°), mentre in verticale non supera i 90° (allineandosi alla concorrenza).

Prestazioni
Il MacBook Pro oggetto della nostra prova era equipaggiato dal processore Intel Core 2 Duo da 2.33 Ghz e da 2 Gb di memoria RAM.
Le potenzialità dei processori moderni non credo siano quantificabili con le impressioni di utilizzo da parte dell’utente che, a mio modo di vedere, sono più suggestive dell’ottimizzazione del sistema operativo. Andiamo quindi a valutare le potenzialità del notebook tramite uno strumento oggettivo, ovvero i benckmark, con Geekbench, tool opensource e freeware che ha il vantaggio di essere cross-platform.
Lo score segnato è 237,6.
Per avere un riscontro diretto, un MacBook 13,3″ con processore CoreDuo da 2 Ghz e 2 Gb di RAM segna 176,3, un iBook G4 1,2 Ghz con 1Gb di RAM, 64,8.
Prestazioni notevoli, dunque, che vengono confermate dai benchmark riguardanti operazioni più specifiche come compressione e decompressione bZip e Jpg, i cui risultati sono sovrapponibili ai quelli globali.
Sotto stress, il MacBook Pro C2D scalda leggermente meno dei suoi predecessori CoreDuo; il calore è sempre localizzato anteriormente alla tastiera. Le generose dimensioni del notebook, tuttavia, permettono di lavorare con maggiore confort.
Non ci è stato, purtroppo, possibile valutare l’autonomia della batteria, della quale vi parleremo appena avremo dati certi.

Conclusioni
Il MacBook Pro da 17″ è nato per essere il modello di punta della gamma portatile della mela. In termini di dotazione, prestazioni, cura costruttiva e performance merita la propria leadership.
Ciò che non è assolutamente all’altezza è il display, decisamente il peggiore della gamma attuale Apple, cosa imperdonabile per una macchina di tale valore. C’è davvero da augurarsi si tratti di una difettosità a cui Apple sta ponendo rimedio (ma velocemente!).
Le dimensioni generosissime non ne fanno certo l’oggetto ideale da infilare nello zaino, ma l’utenza più professionale, che ha bisogno di un’ampio schermo e prestazioni di primissimo livello ne apprezzerà le qualità.
Più che un portatile lo potremmo chiamare “trasportabile“…
Il prezzo da pagare per tutto quanto detto sopra è di 2.799 Euro. Cifre non certo popolari, ma allineate alla concorrenza di marca (Dell, Hp, Lenovo).

Infine, come di consueto, il nostro voto secco finale.
MacBook Pro 17″ (2,33 Ghz): Voto 6,5

Qui di seguito una bella galleria di immagini.

La scatola, slim ma elegante

Eccolo, non è certo mini…

A confronto con il resto della gamma MacBook

Spessori a confronto

Anche in fotografia si nota la non uniforme retroilluminazione

Nella zona inferiore è ancora più evidente

A confronto con il display del 15″

Qui con il 13,3″ del MacBook

L’equipaggiamento è comunque di primordine

La tastiera non è cambiata dal vecchio Powerbook

I dettagli contano…

La webcam iSight è ormai standard in tutti i MacBook

Il trackpad wide è segno distintivo dei Mac portatili di ultima generazione

Il MacBook Pro della nostra prova è stato gentilmente messo a disposizione da Datatrade Bologna – Apple Premium Reseller che ringrazio per la collaborazione.
Il servizio fotografico è stato realizzato presso il punto vendita Datatrade a Bologna, nel centro commerciale Officine Minganti in via della Liberazione 11/23.

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