Mappe su OS X, 10 trucchi per utilizzarle al meglio

Alcuni utenti ci chiedono qualche dritta per utilizzare al meglio le Mappe su OS X, da sole o in abbinamento ad iPhone e iPad. E Melablog li accontenta.
Mappe su OS X, 10 trucchi per utilizzarle al meglio
Alcuni utenti ci chiedono qualche dritta per utilizzare al meglio le Mappe su OS X, da sole o in abbinamento ad iPhone e iPad. E Melablog li accontenta.

[blogo-video provider_video_id=”Q_jBXJ6U-zY” provider=”youtube” title=”Apple OS X Mavericks first look at maps” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=Q_jBXJ6U-zY”]

Nonostante OS X Mavericks sia in circolazione da molti mesi e stia per raggiungere la fine del ciclo vitale per via del suo successore Yosemite, è possibile che alcune delle sue funzionalità più innovative -tipo Mappe– giacciano intonse sul disco rigido (o SSD) del vostro Mac. Ecco allora una rapida panoramica con tutti i trucchi migliori per sfruttare al massimo l’applicazione.

Leggi anche: Mappe, Apple lavora ad una feature chiamata City Tours

Visualizzare la Scala in Mappe


Spostarsi sulla cartografia digitale di Cupertino è veloce e divertente. Esattamente come su iOS, basta un pizzico per effettuare una fluida zoomata, e due dita per spostarsi da una parte all’altra o per ruotare la prospettiva. Il fatto è che talvolta si fa un po’ fatica a comprendere le reali distanza tra due punti di una mappa, ma per fortuna esiste il modo di abilitare una scala.

È sufficiente fare clic su “Vista” e infine su “Mostra scala.” La funzione è valida in tutte le modalità -Standard, Ibrida o Satellite- ma di default è disattivata.

Condividere o salvare un luogo

[img src=”https://media.melablog.it/0/0bf/condivsione-mappe.jpg” alt=”condivsione-mappe” height=”350″ title=”condivsione-mappe” class=”alignleft size-full wp-image-139367″]

Mettiamo che abbiate trovato un bello scorcio o la meta delle prossime vacanze (ma potrebbe essere anche la posizione dell’auto in un parcheggio a lunga sosta in Aeroporto, o la vostra spiaggia preferita). E mettiamo che abbiate bisogno di condividere la posizione con gli amici, su Facebook, via mail, o anche solo di salvare le coordinate tra i preferiti a futura memoria.

Per richiamare un segnaposto, tenete premuto il pulsante del mouse e riposizionatelo dove più vi aggrada. Poi, fate clic sulla piccola “i” nel fumetto a fianco al segnaposto stesso, e da lì selezionate il pulsante di condivisione: a seconda dei dispositivi o dei servizi attivi, troverete: Email, Messaggi, AirDrop, Twitter, Facebook, Aggiungi ai Contatti e Aggiungi Preferito. Con iCloud abilitato, ovviamente i preferiti si replicheranno su tutti i vostri altri dispositivi mobili e computer.

Inviare un itinerario ad iPhone e iPad

[img src=”https://media.melablog.it/2/223/invia-iphone-mappe.jpg” alt=”invia-iphone-mappe” height=”350″ title=”invia-iphone-mappe” class=”alignleft size-full wp-image-139369″]

C’è ancora chi stampa su carta gli itinerari di Google, contribuendo così al disboscamento globale. La prossima volta che elaborate un percorso per raggiungere una determinata posizione, lasciate perdere inchiostro e cellulosa, e inviate direttamente l’itinerario su iPhone. Ecco come si fa.

Innanzitutto, occorre che l’iPhone (o l’iPad) sia nella stessa sottorete WiFi del Mac, sia stato aggiornato ad iOS 7, e soprattutto serve che abbia abilitata la sincronizzazione WiFi; in caso di necessità, la cosa funziona anche col cavo USB.

Per prima cosa, stabilite un percorso: noi abbiamo scelto la combo Via Nazionale – Colosseo, da fare a piedi. Dopodiché, premete il pulsante in alto a sinistra e inviate al dispositivo prescelto. La Notifica su iOS sarà istantanea.

Esportare un itinerario in PDF

[img src=”https://media.melablog.it/3/3b6/invia-iphone-mappe.jpg” alt=”invia-iphone-mappe” height=”350″ title=”invia-iphone-mappe” class=”alignleft size-full wp-image-139373″]

Se sapete di dover raggiungere un luogo sprovvisto di copertura mobile, potrebbe essere una buona idea fare una stampa preventiva in PDF dell’itinerario, da consultare poi in un secondo momento. È un’idea carina anche per preparare dei tour o per insegnare la geografia: fate vobis.

Tutto quel che serve è fare clic su “File”, quindi su “Esporta come PDF.” Il sistema stamperà la tipologia di mappa visualizzata in un determinato momento, a scelta tra Standard, Ibrida o Satellite. Se spuntate l’opzione “Stampa mappe grandi,” verranno generate cartografie ad alta definizione, che potrete anche stampare su carta se necessario. Poi potete aprire il file in iBooks e sincronizzarlo direttamente attraverso iTunes, o in alternativa potreste passarlo tramite mail o servizi come Dropbox.

Se tutti questi passaggi vi sembrano complicati, c’è sempre il caro vecchio trucco della cache offline di Google Maps. Ma occorre conoscerlo (o in alternativa, aver letto il nostro post a riguardo).

Leggi anche: Google Maps per iOS, ecco come salvare in locale le mappe

Comprendere le segnalazione del traffico/incidenti

[img src=”https://media.melablog.it/7/776/traffico-mappe-apple.jpg” alt=”traffico-mappe-apple” height=”350″ title=”traffico-mappe-apple” class=”alignleft size-full wp-image-139375″]

Chi è abituato a usare le Mappe di Google avrà probabilmente avuto l’impressione che la feature su traffico e incidenti delle Mappe Apple non produca alcun effetto. In realtà, la colpa è come al solito del minimalismo estremo di Cupertino. Laddove Mountain View evidenzia in verde una strada a scorrimento veloce, Apple si limita a segnalare quelle a scorrimento lento con una riga tratteggiata arancione (rossa quando è tutto congestionato). Qua e là, troverete anche la segnalazione di incidenti, cantieri e zone con generici pericoli.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti