Mountain Lion: annuncio atipico per contrastare Windows 8?

Con Mountain Lion, la comunicazione di Cupertino ha preso una piega inaspettata: ha escluso una parte della stampa e perfino gli sviluppatori. Qualcuno sussurra c'entri Microsoft, ma forse il problema è Google.
Mountain Lion: annuncio atipico per contrastare Windows 8?
Con Mountain Lion, la comunicazione di Cupertino ha preso una piega inaspettata: ha escluso una parte della stampa e perfino gli sviluppatori. Qualcuno sussurra c'entri Microsoft, ma forse il problema è Google.


Una cosa è certa: l’annuncio della Developer Preview di Mountain Lion non ha seguito gli iter consueti e le tempistiche cui eravamo abituati. E’ arrivata un po’ all’improvviso e, soprattutto, ha privilegiato una piccola parte della stampa escludendo tutti gli altri. Qualcuno si domanda se questo non abbia a che vedere con la Consumer Preview di Windows 8, annunciata a gennaio e in arrivo entro la fine del mese, eppure l’impressione è questa volta Microsoft c’entri poco o niente.

In molti concordano sulla teoria. Bloomberg Businessweek scrive ad esempio che “Apple accelera su Mountain Lion” per fronteggiare Microsoft, mentre su Betanews sono ancora più espliciti: “Steve Jobs non c’è più, Windows 8 sta per arrivare e Apple è nel panico.” Una serie di speculazioni nate per lo più a causa dell’approccio adottato nella comunicazione a Cupertino.

A memoria d’uomo, infatti, non si ricorda un’altra occasione in cui la stampa ha potuto provare in anteprima un Sistema Operativo per Mac, addirittura prima che venisse consegnata alla community di sviluppatori:

Solitamente Apple annuncia una nuova versione dell’OS mesi prima che sia disponibile a chiunque, di solito durante la Worldwide Developer Conference. Ma con il 10.8 le cose sono andate diversamente. La tempistica ha consentito ad Apple di stracciare sul tempo la Windows 8 Consumer Preview che Microsoft aveva annunciato a gennaio e che sarebbe arrivata alla fine del mese.

E in effetti, a giudicare dallo specchietto riportato qui in alto, appare chiaro che gli sviluppatori avranno molto meno tempo a disposizione del solito per prepararsi all’avvento di OS X 10.8: la distanza temporale che intercorre tra l’annuncio e l’effettiva disponibilità sul mercato (“entro l’estate”) è infatti paragonabile alle release precedenti al 2003, l’anno di Panther. Ma il nocciolo della questione resta. Perché tanta fretta?

Difficile dirlo, ma in questo specifico caso Microsoft potrebbe entrarci molto meno di quanto non sembrerebbe. Le conclusioni che seguono appartengono a Philip Elmer-DeWitt di Fortune:

Come hanno evidenziato John Gruber e John Siracusa nel podcast di venerdì The Talk Show, le nuove funzionalità aggiunte ad OS X -messaggi, notifiche, sincronizzazione delle app etc.- sono finalizzate alla più stretta integrazione del Mac all’interno di iCloud. E il maestro del computing è Google, non Microsoft. E’ a Google che Apple pensava con il rilascio di OS X 10.8.

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