NPD: metà dei profitti dell'industria PC USA va ad Apple

NPD: metà dei profitti dell'industria PC USA va ad Apple


Quasi metà dei soldi che l’utenza statunitense spende per acquistare un nuovo computer fisso vanno ad Apple grazie al suo iMac. Non soltanto il desktop di Cupertino vende bene, ma è anche molto più proficuo dell’equivalente medio equipaggiato con Windows.

Stando alla ricerca di mercato condotta da NPD, si evince che Apple raccoglie il 48% dei profitti dell’intera industria dei PC di classe desktop, con un incremento eccezionale rispetto all’anno scorso:


In ottobre, la percentuale dei profitti derivanti dai Mac di classe Desktop negli USA era pari al 47,71%, in risalita rispetto al 33,44% dell’anno precedente, secondo NPD. Sono numeri incredibili, soprattutto se consideriamo quanto share è nelle mani delle società che producono PC Windows e che competono nello stesso segmento.

Secondo il vice presidente di NPD, Stephen Baker, molto del merito va attribuito alla presentazione dei nuovi iMac in congiunzione con un declino dell’industria PC (dal 66% al 52%) dovuto all’attesa di Windows 7, presentato a fine ottobre. E inoltre, c’è da sottolineare che, a causa dell’inizio della recessione a settembre 2008, i numeri di quest’anno sembrano ancora più grossi. Come dire, questo andamento non è sostenibile e presto subirà una contrazione, ma resta tuttavia esemplificativo della politica vincente adottata da Apple:


Cupertino ha largamente deciso di non competere con i produttori di computer Windows sotto i 1.000$. Mentre la guerra dei prezzi va avanti nel segmento economico, l’iMac entry level parte da 1.199$. E’ vero, Apple offre anche il Mac mini a 599$ o 799$, ma il prezzo medio di vendita è considerevolmente più alto rispetto ai computer Windows equivalenti. I pc Windows a basso costo, poi, di solito integrano un monitor, una tastiera ed un mouse, che invece sono tutti costi aggiuntivi per l’utenza del Mac mini, a meno che non ne possiedano già.

E questo è grossomodo il motivo per cui non vedremo mai un netbook con la mela sopra: con 3,05 milioni di Mac venduti – di cui soltanto 787.000 Desktop – nel terzo trimestre fiscale, Apple ha fatturato più di HP coi suoi 16,1 milioni di pc o di Acer, che invece ne ha piazzati 12,5 milioni. Curiosamente, il segmento laptop non va altrettanto bene. Sebbene infatti il prezzo medio di un MacBook o MacBook Pro si attesti sui 1.410$ rispetto ai 519$ del prezzo medio d’un portatile Windows, la percentuale Apple dei profitti USA in questo segmento è un po’ più bassa, ferma per ora al 34%.

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