Office 2011 per Mac: video di presentazione, novità e prime impressioni

Office 2011 per Mac: video di presentazione, novità e prime impressioni

Quello che potete vedere in apertura è uno dei video che ci presentano il nuovo Office 2011 per Mac, in arrivo sul mercato italiano a partire da Novembre. La nuova versione della suite di software per la produttività, comprendente Word, Power Point, Excel ed Entourage nella versione business, offre tutti gli strumenti necessari alla creazione di documenti con compatibilità e funzionalità nuove che la rendono ormai molto simile a quella per Windows.

Evita Barra di Microsoft ha definito Office 2008 per Mac come un grande successo e prevede un maggior apprezzamento ancora per la nuova suite, ricca di novità importanti. Molte delle funzionalità introdotte sono difficili da farvi capire ed apprezzare senza avere la possibilità di mostrarvele in azione, ma mi auguro che gli screenshot alla versione beta in mio possesso possano fornirvi una adeguata visione d’insieme. Partendo con una visione d’insieme, l’interfaccia utente delle singole suite di lavoro è stata revisionata, resa molto più piacevole, con dettagli che ricordano una sorta di mix tra gli aspetti di Office 2007 e Office 2010 per Windows.

L’intenzione dichiarata di Microsoft è quella di non costringere l’utente Mac ad utilizzare un PC per sfruttare tutte le funzionalità di Office, offrendo ciò che mancava come, principalmente, l’interfaccia a schiede Ribbon che va a sostituire quasi del tutto la criticata Toolbox, ovvero la barra multifunzione che occupava lo schermo in modo fastidioso. La barra si riduce ai minimi termini, è ancora possibile utilizzarla a piacimento, ma soprattutto integra le funzionalità multimediali più importanti: iPhoto, Photo Boot, iTunes e Garage Band sono a portata di click.

Per quanto riguarda le peculiarità di ogni strumento di lavoro, partiamo da Word: da ora è possibile lavorare su un documento in modalità full screen con possibilità sia di editing diretto del documento stesso (per eliminare le distrazioni dell’ambiente che fa da contorno) oppure di vederlo in modalità sola lettura. È consentito sfogliare le pagine in modalità tutto schermo, utilizzare temi già pronti (con grande varietà di scelta) ed è garantita la compatibilità con i formati precedenti di Office, compreso docx.

La gestione delle immagini da inserire dei documenti è identica sia per Word che per Power Point ed Excel. È stata introdotta la possibilità di inserire file audio/video direttamente da un pannello, che attinge anche ad iPhoto, alle clip art e alla libreria di immagini precaricate per arricchire i documenti. Le clip art professionali vengono considerate da Microsoft un benefit che consente di avere a disposizione immagini in alta risoluzione senza il problema dei diritti, con impaginazione immediata, senza necessità di connessione. L’immagine inserita in un documento viene ora corretta automaticamente: ora è consentito non solo utilizzare una cornice, ma anche la manipolazione dell’immagine stessa come l’eliminazione dello sfondo, effetti chiaro/scuro, applicazione di una colorazione uniforme all’immagine e filtri grafici di vario genere.

Tra le novità che contraddistinguono Excel troviamo il ritorno delle macro, abbandonate in Office 2008, tramite un pannello di gestione molto semplice e la funzione “sparkline”: si tratta di una funzione estesa dei grafici per evidenziare alcuni dati di interesse e mostrando una rappresentazione grafica dei dati stessi, riga per riga, altamente personalizzabile (a barre, andamento a retta, punti positivi o negativi, eccetera). Vi è inoltre il “conditional formatting”, ovvero la formattazione condizionale: una rappresentazione visiva del grafico direttamente in ogni cella riempita da un valore. Anche in questo caso, la rappresentazione è altamente personalizzabile a livello di barre, colori e via dicendo.

Parlando di Power Point, la nuova utile funzionalità su cui Microsoft pone l’accento è “arrange”, ovvero il riordina. Si tratta della possibilità di riordinare e gestire i livelli degli oggetti, per decidere in quale ordine appaiano nella presentazione finale. È possibile stabilire l’ordine di apparizione delle foto incluse della presentazione. Tra le novità degne di nota vi è la condivisione della presentazione a più utenti con possibilità di essere gestita in tempo reale anche a distanza: si tratta della funzione broadcast show. Utilizzandola, appare un pannello un cui inserire un Live ID e la presentazione viene inviata sui server di Microsoft. Sarà quindi poi necessario inviare via mail l’invito ad accedere alla presentazione, che si aprirà sul browser dei destinatari senza la necessità di applicativi aggiuntivi installati (viene consigliato Silverlight, ma non è essenziale). Le slide cambiano in tempo reale per tutti gli invitati, non vi sono limiti di banda o di inviti da condividere e per ora manca solo l’aspetto audio, mentre i video vengono condivisi senza problemi. Cliccando sul tasto end, la trasmissione termina su tutti i client invitati. Si tratta di un servizio gratuito.

Vi sono novità anche per quanto riguarda la gestione degli applicativi nella parte di Office Live: prima era un servizio beta, mentre ora si integra in modo completo con Office per Mac permettendo di gestire documenti direttamente online via browser, oppure offline. Il documento, da offline, viene inviato sul server cliccando su “share”. È possibile inviarlo su Skydrive (servizio gratuito con un massimo di storage di circa 20GB) oppure su Share Point (servizio a pagamento). Una volta caricato sul server, qualsiasi editing effettuato sul file viene poi riportato anche online senza necessità di refresh per quanto riguarda Excel.

Outlook per Mac, presente fino al 2000, torna in questa nuova versione completamente riscritto in cocoa per aumentarne la compatibilità con Entourage, ed è disponibile solo per la versione professionale della suite. La nuova versione intergra client mail, calendario, contatti, lista to-do e note. È possibile gestire le conversazioni in gruppi, visualizzare gli allegati con QuickLook e offre piena integrazione con i file .pst. È possibile ora importare nativamente gli archivi di Outlook. Il database del client è stato riscritto, ogni mail costituisce ora un file, così da integrarsi con il funzionamento di Time Machine.

Per quanto riguarda i prezzi:

  • versione Home & Studenti da una licenza: 109€
  • versione Home & Studenti da tre licenze: 139€
  • versione Home & Business da una licenza: 249€
  • versione Home & Business da DUE licenze: 379€.
  • Non esiste più la versione upgrade. Per chi acquista adesso Office 2008, l’upgrade all’Office 2011 avviene gratuitamente fino al 30 Novembre 2010. Quella che ho potuto testare è una versione beta non ancora tradotta e che subirà qualche modifica prima del lancio ufficiale, ma che complessivamente segna un grande passo avanti della suite.


    Office 2011 per Mac
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