OS X Mavericks: installare la Developer Preview su Parallels e VMWare

Anche se non ancora ufficialmente supportato, OS X Mavericks può essere provato in una macchina virtuale su Parallels e VMWare Fusion seguendo questi piccoli consigli.
OS X Mavericks: installare la Developer Preview su Parallels e VMWare
Anche se non ancora ufficialmente supportato, OS X Mavericks può essere provato in una macchina virtuale su Parallels e VMWare Fusion seguendo questi piccoli consigli.

Aggiornamento del 20 giugno 2013.

Installare una Beta sul sistema in uso quotidianamente non è affatto una buona idea; molto meglio ricorrere ad espedienti come la virtualizzazione, che permette di bighellonare tra le novità dell’OS senza rischiare di perdere dati o rimetterci in stabilità. Tutto quel che serve per testare un po’ la Developer Preview di OS X Mavericks è avvalersi del software giusto -Parallels Desktop o VMWare Fusion, fate vobis- e seguire questi piccoli consigli.

In un post sul blog aziendale, Parallels scrive:

Come avrete sentito, Apple ha rilasciato alla Community di sviluppatori un’anteprima della prossima versione di OS X: OS X Mavericks. Qual è il modo più semplice per utilizzare un nuovo Sistema Operativo, specialmente un’anteprima ancora in corso di sviluppo? Ovviamente, facendola girare in una macchina virtuale sotto Parallels Desktop. Ecco perché il nostro team di ingegneri ha rilasciato un Knowledge Base con le informazioni per installare OS X Mavericks sotto Parallels Desktop 8 e per installare Parallels Desktop 8 su un Mac con OS X Mavericks.

Trovate il primo how-to a questa pagina e il secondo a quest’altra. Per farla breve, poiché attualmente il clean install di OS X 10.9 non è supportato, dovete prima sincerarsi di aver aggiornato all’ultima versione del software di virtualizzazione; dopodiché, create uno snapshot di un’immagine esistente con OS X e installateci Mavericks sopra. Ricordatevi però di impostare la macchina appena creata con almeno 128 MB di memoria video. Fine.

Per quanto concerne VMWare Fusion, invece, il processo è perfino più semplice: nel Finder, create un duplicato di una macchina virtuale con 10.7 o 10.8, rinominatela e avviatela. A quel punto l’app vi chiederà se l’avete spostata o copiata: voi risponderete “copiata.” Una volta partita, avviate l’installer di Mavericks e seguite le istruzioni a schermo.

Come hanno notato diversi utenti su Facebook e Twitter, purtroppo la beta è un po’ noiosa e parecchio scarna; ci sono, ad esempio, le nuove app Calendario e Contatti ma mancano iBooks e Game Center. Le Mappe, invece, talvolta vanno e talvolta no. Insomma, valutate voi se ne vale la pena; e poi, come sempre, fateci sapere le vostre opinioni.

OS X Mavericks, Apple distribuisce la Beta agli impiegati retail

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Anche quest’anno, Apple ha chiesto ai suoi impiegati retail di trasformarsi in Beta tester di OS X. Un modo scaltro per aumentare la qualità finale del prodotto.

L’anno scorso, a distanza d’un mesetto prima del rilascio definitivo di OS X Mountain Lion, Apple aveva esteso per la prima volta il programma di beta testing del suo Sistema Operativo anche ad alcuni impiegati selezionati degli Apple Store. Un esperimento evidentemente conclusosi a meraviglia, visto che a Cupertino vogliono fare il bis.

In queste ore, la mela ha inviato una comunicazione in tutti i suoi punti vendita, chiedendo di partecipare al programma di test. Tradotta in italiano, la missiva suona grossomodo così:

Sei invitato a partecipare al programma di test della variante pre-release di OS X Mavericks. La partecipazione, incluso l’invio del feedback, è completamente volontario e non pertinente al tuo lavoro. Se accetti, ti forniremo una versione pre-release di OS X Mavericks da installare ed usare. Avrai l’opportunità di provare in anteprima tutte le nuove, eccitanti funzionalità come iBooks, Mappe, Calendari, Safari, Portachiavi iCloud, Display Multipli, Notifiche, Finder Tabs, Tags e molto altro! […]

Ovviamente, e come al solito, si tratta di uno sforzo che non ha nulla a che vedere con le mansioni ordinarie del proprio impiego: installazione e sperimentazione, in altre parole, dovranno essere condotte esclusivamente su Mac personali e comunque al di fuori degli spazi lavorativi.

Se l’esperienza ci ha insegnato qualcosa, insomma, siamo molto vicini alla release pubblica dell’OS. Con quali tempi e prezzi, tuttavia, è ancora presto per stabilirlo.

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