Pagamenti mobili & iPhone 6, Apple tratta per le commissioni delle carte di credito

Per i pagamenti mobili di iPhone 6, Apple sta stringendo accordi con gli istituti di credito finanziario. E spinge per ottenere un livellamento verso il basso delle commissioni.
Pagamenti mobili & iPhone 6, Apple tratta per le commissioni delle carte di credito
Per i pagamenti mobili di iPhone 6, Apple sta stringendo accordi con gli istituti di credito finanziario. E spinge per ottenere un livellamento verso il basso delle commissioni.


Tra le prerogative dei nuovi iPhone -e quasi sicuramente anche di iWatch– ci sono i pagamenti in mobilità; e visto che, tra i partner necessari al buon funzionamento del servizio ci sono anche gli istituti di credito finanziario, Apple sta premendo per ottenere generosi sconti sulle commissioni.

Secondo Bank Innovation, che per primo ha riportato la notizia, Cupertino avrebbe già stretto accordi con American Express, JP Morgan Chase, Citigroup, Capital One e Bank of America; tutte le transazioni che avverranno sul network Apple verranno tariffate come “card present,” cioè la commissione di un acquirente con carta di credito esibita in un negozio fisico.

Si tratta di un sensibile sconto rispetto alle tariffe più care degli ambienti “card not present,” tipicamente addebitate per gli acquisti online (per maggiori rischi legati alla sicurezza). E in più, vista la mole di transazioni che genererà il nuovo circuito, la mela è riuscita ad ottenere un ulteriore sconto sulle transazioni totali:

Oltre a questo, Apple è riuscita perfino a livellare in basso la tariffa attuale “card present” di 15-25 punti percentuali, secondo le persone a conoscenza delle trattative. Normalmente, i tassi di sconto “card present” -di cui godono sia gli esercenti che il network, ma che vengono decisi dal network- ammontano all’1,5%; il che significa che Apple sembra essere riuscita a strappare un 10% di sconto sulla tariffa di processamento dei pagamenti. Nell’ultimo trimestre, Apple ha generato 4,5 miliardi di dollari di giro d’affari su iTunes, il che implica che Apple risparmierà qualcosa come 27 milioni di dollari come risultato di questi accordi con le banche. Ovviamente, ci si aspetta che i volumi del fatturato aumentino ulteriormente al lancio del sistema di pagamenti mobili.

La ragione per cui Apple ha ottenuto simili (inconsueti) sconti dipende direttamente dalla gestione della sicurezza. Ogni transazione, infatti, sarà autorizzata dall’uso congiunto del chip NFC, che riporta le coordinate GPS dell’acquisto, e del Touch ID. E poi, sullo sfondo c’è comunque il supporto anti-frodi di colossi quai Visa, MasterCard e American Express.

Non è chiaro a tutt’oggi come funzionerà il sistema, ma è probabile che si legherà in qualche modo agli account iTunes esistenti. Ogni dubbio, in ogni caso, sarà dissolto il prossimo 9 settembre. Non perdetevi il Live, perché sarà un keynote di quelli storici. Fidatevi del nostro intuito.

Evento iPhone 6 e (quasi sicuramente) iWatch?: l’orario del Live, le novità attese e le modalità per seguire il Live.

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