Perché Apple non ha ancora prodotto un iPhone senza notch? Il problema è tecnico e logistico, ma in via di risoluzione.
Sappiamo che , Apple l’ha fatto davvero. Sembra che sia riuscita a nascondere i sensori del Face ID all’interno della sottile cornice di iPhone, in almeno un prototipo. Il risultato è il sogno segreto di Jonathan Ive: una tavoletta di vetro tutto schermo e quasi del tutto priva di soluzioni di continuità.
Secondo Ross Young, analista molto valido del settore, Apple ha intenzione di rimuovere i sensori Face ID dalla fotocamera frontale e nasconderli sotto al display. La transizione dovrebbe iniziare iPhone 16 Pro nel 2024, seguita poi dal Face ID e dalla fotocamera sotto al display in iPhone 18 Pro nel 2026.
Ad oggi, però, Apple è riuscita soltanto a ridurre l’estensione del notch su iPhone 13, rispetto ai modelli precedenti; ed è dai tempi di iPhone X che ha le stesse dimensioni. Come si spiega tanta lentezza, soprattutto rispetto ai competitor che implementano la fotocamera o a pillola da tempo?
Il problema ha una doppia natura. Da una parte Apple non è riuscita a trovare il modo di infilare tutti i sensori sotto al display mantenendo la medesima affidabilità. La fotocamera, ad esempio, soffre ancora delle interferenze create dai pixel del display. E, pare di capire, i sensori ultrasonici usati per l’autenticazione biometrica sugli Android non sembrano garantire i medesimi standard di sicurezza del Face ID.
Dall’altra, la catena delle forniture e quella di montaggio non sono in grado di sopperire componentistica diversa nelle quantità e con la qualità richieste da Cupertino.
Un giorno il notch sparirà dagli iPhone, forse già con iPhone 14 Pro, ma le priorità di Apple sono la sicurezza e la Realtà Aumentata. Dunque, il salto non avverrà fintanto che gli ingegneri di Tim Cook non avranno trovato il modo di sostituire il vecchio Face ID con una tecnologia almeno pari, se non addirittura superiore.