Product Placement su Apple TV+: un gigantesco spot per Mac e iPhone

Nelle serie tv di Apple TV+ si vedono di continuo Mac, iPhone e iPad. Si chiama Product Placement, ed è un modo "light" di farsi pubblicità.
Product Placement su Apple TV+: un gigantesco spot per Mac e iPhone
Nelle serie tv di Apple TV+ si vedono di continuo Mac, iPhone e iPad. Si chiama Product Placement, ed è un modo "light" di farsi pubblicità.

In media in ogni episodio di “The Morning Show”, una delle serie made in Cupertino lanciate su Apple TV+, si intravedono prodotti Apple in 32 scene diverse; un’assiduità che ha trasformato le serie in uno spottone per la mela.

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In gergo si chiama Product Placement; è una forma di pubblicità indiretta e consiste nell’inserire un prodotto o un riferimento a uno specifico marchio senza spezzare la continuità narrativa. Detta in parole povere: là dove serve un computer, metto un MacBook Pro invece di un Samsung, e dove può star bene un tablet, metto un iPad al posto di un Android. E così, nella sala media dove lavorano i PR del Morning Show -scena di 4 secondi contatti nel primo episodio- si contano ben 9 prodotti con la mela.

A dire del Wall Street Journal, che per primo ha conteggiato i cammei, iPhone, iPad e Mac sono diventati addirittura “co-protagonisti” assieme a Jennifer Aniston, Reese Witherspoon e Steve Carell:

“The Morning Show” non spreca tempo a dare visibilità ad Apple. La prima scena del primo episodio si apre con un personaggio del produttore esecutivo Chip Black, impersonato da Mark Duplass, accasciato sul pavimento del suo ufficio al buio, lontano dal suo Mac, quando l’iPhone vicino a lui si illumina con una chiamata. Dopo 20 secondi, l’anchor di Steve Carell, Mitch Kessler, viene svegliato dal suo iPhone. In totale, ci sono 31 scene di dispositivi Apple nell’episodio 1, incluso il logo della società.”

Tra i prodotti che fanno capolino continuamente annoveriamo MacBook, iMac, iPad, AirPods e Apple Watch; in una scena si intravede persino un HomePod su una scrivania; e ovviamente, i marchi della concorrenza risultano piuttosto rari.

C’è da dire che Apple ha sempre speso cifrette importanti per questo tipo di réclame, e dunque la cosa non sorprende più di tanto; inoltre, è molto probabile che nel 2019, una sala media statunitense sia piena di iPhone e Mac. Infine, onore al merito per averci evitato iPhone 11 Pro in See, la serie post-apocalittica con Momoa. Lì sì che sarebbe risultato -benché divertente- davvero fuori posto.

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