Sapete a quanto si è conclusa l’asta del prototipo di iPad di prima generazione dotato di doppio connettore dock? Alla bellezza di 10.200 dollari, ovvero 8.200€. E il bello è che, contrariamente alle aspettative, questa volta Apple non è intervenuta a bloccare il tutto.
L’appassionato che si è portato a casa il gingillo, ha dovuto sborsare una cifra piuttosto consistente, ma la soddisfazione che ne è scaturita dev’essere stata incommensurabile. Già, perché questo peculiare prototipo dimostra, in qualche momento dello sviluppo, Apple ha sul serio preso in considerazione la possibilità che potesse essere caricato e sincronizzato in un verso e nell’altro.
Su eBay, nel tempo, sono approdati diversi interessanti pezzi con la mela, alcuni destinati alla vendita, altri che invece non sarebbero mai dovuti uscire dalle segrete di Cupertino. Ripeschiamo a memoria: l’Apple Lisa 1 che superò i 25.000$, l’Apple Multiserver di metà anni ’80, e che dire del gradino in vetro da 113 kg dell’Apple Store New York? Tutte memorabilia che fanno gola a molti (qualche dubbio resta sul gradino, ma tant’è), ed è curioso che la mela non sia intervenuta per bloccare l’asta in corso, visto che solitamente considera simili fughe un attentato alla propria proverbiale segretezza.
Forse al suo interno non si nasconde tutta questa gran tecnologia (tanto più che il digitizer -l’elemento che fornisce la tecnologia touch- non sembra neppure funzionare correttamente) e ciò potrebbe aver contribuito al laissez-faire di Apple. E chissà che presto non compaiano su Internet maggiori dettagli riguardo all’unità. Sarebbe molto interessante frugare tra le pieghe della Beta di iOS 3.2 con cui è equipaggiato, oppure scoprire il funzionamento di SwitchBoard, la suite di utility di test usata internamente. Sempre che il possessore intenda condividere col resto del mondo il frutto del suo investimento da 10.200$, si intende.
