Public Knowledge contro AT&T per FaceTime 3G

La Public Knowledge si scaglia contro AT&T per la decisione di consentire FaceTime 3G solo ai nuovi -e meno convenienti- piani tariffari. Si attende il pronunciamento della FCC.
Public Knowledge contro AT&T per FaceTime 3G
La Public Knowledge si scaglia contro AT&T per la decisione di consentire FaceTime 3G solo ai nuovi -e meno convenienti- piani tariffari. Si attende il pronunciamento della FCC.

Public Knowledge, un’organizzazione senza scopo di lucro che combatte per i diritti digitali, ha accusato AT&T di violare le regole della FCC riguardo la cosiddetta neutralità della Rete. Il colosso telle TLC statunitensi, infatti, ha recentemente deciso che l’uso gratuito di FaceTime su reti 3G sarebbe stato consentito esclusivamente in abbinamento ai nuovi piani tariffari.

In seguito alle preoccupazioni espresse dal senatore democratico Al Franken e al fermento sul Web, AT&T deve aver ripiegato su una soluzione esteticamente più accettabile; formalmente niente sovrapprezzi per l’uso di FaceTime su rete mobile, a patto però che gli utenti abbandonino i vecchi piani illimitati -meno convenienti per il carrier- e sottoscrivano uno dei nuovi abbonamenti Mobile Share con massimali condivisi tra i diversi membri dello stesso nucleo familiare.

E così John Bergmayer, un avvocato di Public Knowledge, ha deciso di denunciare quanto stava accadendo sulle pagine del New York Times, rammentando che per la legge statunitense non si può “bloccare le applicazioni in competizione con i servizi audio o video del provider.” E in effetti, spiega, “non sussiste alcuna ragione tecnica per cui un piano tariffario possa accedere a FaceTime e un altro no.”

La prima obiezione che verrebbe in mente è che non esistono servizi di AT&T in competizione con FaceTime: la regola della FCC è stata infatti introdotta per impedire che i provider discriminassero il traffico generato dalle app di VoIP o di streaming on demand come Netflix, ma non è mai stata tirata in ballo in un contesto simile. Tanto più che, a questo punto, si potrebbe estenderla anche alla questione del Tethering, se solo le cose non fossero estremamente più complicate.

D’altro canto AT&T si difende con un rovesciamento del punto di vista. In luogo della strozzatura del servizio, il gestore vede un’espansione delle sue potenzialità:

FaceTime è disponibile per tutti i nostri clienti su Wifi, e ora stiamo spingendone la disponibilità anche oltre, come benefit aggiunto per i sottoscrittori dei nostri piani dati Mobile Share.

L’FCC non si è ancora espressa a riguardo, ma d’altro canto c’è ancora tanto tempo a disposizione per qualche colpo di scena. Infondo, FaceTime 3G non arriverà prima del prossimo autunno con iOS 6.

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