Q4 2008: Apple continua a crescere in doppia cifra

Q4 2008: Apple continua a crescere in doppia cifra

Nella serata di ieri Apple ha annunciato i risultati relativi al quarto trimestre fiscale 2008, chiusosi lo scorso 27 settembre.
Le vendite di Cupertino sono andate a gonfie vele: i Mac venduti sono stati 2,6 milioni di Mac, in crescita del 21% rispetto all’anno precedente; gli iPod hanno fatto segnare un +8%, attestandosi sulle 11 milioni di unità.

Fortissima crescita anche per iPhone: 6,8 milioni sono stati quelli venduti, in crescita di oltre il 600% rispetto all’anno scorso, quando era in vendita nei soli Stati Uniti.

Il conto economico ha le caratteristiche del dato “scaccia-crisi”: l’azienda ha realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1,14 miliardi di dollari, pari a 1,26 dollari per azione diluita; il margine lordo è stato del 34,7 percento, in crescita rispetto al 33,6 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 6,22 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 904 milioni di dollari, pari a 1,01 dollari per azione diluita.
Le vendite internazionali hanno rappresentato il 41% del fatturato trimestrale.

Davvero eloquenti le parole di Steve Jobs, che ha dichiarato alla stampa: “Apple ha appena annunciato uno dei migliori trimestri della propria storia, con performance di vendita spettacolari dell’iPhone – abbiamo venduto più telefoni di RIM. Non sappiamo ancora quali saranno gli effetti di questa congiuntura economica negativa su Apple. Ma siamo ‘armati’ della gamma di prodotti più forte nella nostra storia, dei dipendenti più dotati e dei migliori clienti del nostro mercato. E 25 miliardi di dollari di liquidità al sicuro in banca con zero debiti.

Questi risultati erano attesi non solo dagli investitori di Cupertino, ma anche da tutto il mercato finanziario: la performance di Apple rappresenta un segnale importante per tutto il mercato tecnologico americano, in un periodo delicato come questo.

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