Scrivener: un word processor per chi scrive veramente

Scrivener: un word processor per chi scrive veramente

Su Mac c’è un tipo di applicazione molto diffusa, cioè i text-editor pensati appositamente per gli scrittori, giornalisti o sceneggiatori. A differenza dei word processor classici, queste applicazioni sono veri e propri spazi organizzati, nei quali accatastare appunti, note, fonti, bozze, etichette e tutto quello che usereste per impostare un lavoro organico. Più questi programmi vi daranno l’impressione di stare su una scrivania, più saranno ben studiati. Tempo fa parlammo di Ulysses, e alcuni di voi conosceranno Z-Write, CopyWrite, Avenir e DevonThink, ma in questi giorni sto provando una vera delizia: la beta di Scrivener.

Ora stiamo attenti: esistono due Scrivener. C’è lo Scrivener Gold, una vecchia beta di Scrivener che rimarrà sempre gratuita, e l’ultima beta di Scrivener, la 5, che trovate nel forum di Literature & Latte. Ecco, per quanto sia bello Scrivener Gold, non c’è paragone con Scrivener b5. Che siate scrittori, giornalisti o semplici persone che amano scarabocchiare spesso. Beh secondo me dovete provarlo. Ecco perché…

Ecco come si presenta Scrivener all’apertura: una lavagnetta di sughero nella quale organizzare i vostri documenti. Potete impilare i capitoli tra loro, per riconoscerli basta aggiungere una sinossi. Nella colonna di destra trovate i “Draft”, cioè i documenti che alla fine vorrete esportare, e poi Research. Qui potete riversare tutto il materiale che avete raccolto prima di scrivere: immagini, altri testi, pagine web, pdf, suoni. Tutto sarà ammirabile direttamente da Scrivener, accanto al testo.


Una volta scelto il documento l’Inspector vi permetterà di aggiungere una sinossi e delle etichette (è un concept o il profilo di un personaggio), lo status (appena iniziato o già finito e riletto?). Poi c’è uno spazio per delle note libere.

Abbiamo anche altre due funzioni. Le keyword, che altro non sono che dei tag associati al documento, e le References, cioè uno spazio dove riversare i nostri riferimenti: link a fonti web, altre pagine del documento, o materiale accatastato nell’area Research.


Ovviamente possiamo lavorare su due documenti alla volta, confrontandoli in una visione affiancata, sia orizzontale che verticale. Già che ci siamo vi consiglio anche di provare la funzione “Edit Scrivenings”, che permette di fondere in un documento solo diversi documenti.


La funzione Outliner ci permette di avere una visione forse meno poetica della lavagna di sughero, ma più comoda per editare etichette, riassunti e status.


Ecco un’immagine della funzione Research, nella quale possiamo vedere anche vere e proprie pagine web. Vengono scaricate come archivi di Safari.


Come tutti i veri, ottimi, text editor, c’è una funzione full screen che ci libera dalle distrazioni. Beh quella di Scrivener mi sembra una delle migliori: possiamo decidere quanto opacizzare le altre finestre (magari non del tutto, se vogliamo leggere documenti in sfondo), possiamo decidere la larghezza della pagina, abbiamo a disposizione un pannello flottante. Il testo scorre come nelle macchine da scrivere, rimanendo sempre al centro dello schermo.


Avete paura di perdere per sempre una buona versione del vostro articolo? La funzione “Snapshot” vi permette di salvare diverse versioni del documento, e poi di tornare eventualmente ad una versione passata.


Una volta finito il lavoro, tutti i documenti possono essere esportati comodamente in RTF, RTFD o Html, per poi passarlo ad un Text Editor più attento all’aspetto grafico, se serve.


Che altro da dire? Di certo da dire c’è molto di più, scopro cose nuove ogni giorno. Come in tutte le applicazioni di questa tipologia, che in parte ricordano il Getting Things Done, c’è sempre una curva di apprendimento. Ma, detto da uno che non è mai riuscito ad abituarsi ai meccanismi dei GTD, non è poi così ripida in Scrivener, è intuitiva. L’aspetto grafico mi sembra curato, e questa beta non mi ha dato nessun problema di stabilità. Ma è sempre una beta, non confidate mai troppo, le chiamano così per questo.

Ma provatelo, secondo me troverà i suoi fan, nonostante la concorrenza agguerrita. Intanto, secondo le prime indiscrezioni, Scrivener costerà 35$, una volta rilasciato. Questa beta invece scadrà a gennaio.

Potete seguire il suo sviluppo sul blog del suo sviluppatore. Sarà compatibile solo per gli Os da Tiger in su, perché usa delle feature proprie di questo sistema operativo, come il nuovo rendering pdf. Io attendo anche una bella localizzazione. Se invece le vostre esigenze sono meno complesse, allora state tranquilli: Scrivener Gold rimarrà freeware per sempre.

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