Si (ri)torna a parlare di ZFS

Si (ri)torna a parlare di ZFS


Per oltre 3 anni si è pensato che Apple fosse lì lì per abbandonare definitivamente il già all’epoca vecchio file system HFS+, per rimpiazzarlo con il suo naturale successore ZFS. Chi segue il mondo della Apple da almeno 2 anni conosce la storia nei minimi termini e chi si è avvicinato ai computer della mela soltanto oggi può trovare la risposta in System Profiler > ATA seriale. Si HFS+, vecchio già 3 anni fa rispetto agli altri file system, è ancora al suo posto.

Non è un caso che Linus Torvalds, creatore del cuore di Linux (kernel), non usò mezzi termini per definire il file system di Mac OS X: “una gran schifezza”. Al di là dei toni soggettivi e di un infantile affetto per tutto ciò che è marchiato Apple, Mr. Torvalds non sbaglia. Il titolo stesso di questo articolo non è scelto a caso: è lo stesso di un post che scrissi il 9 agosto del 2008, quasi 3 anni fa.

Più o meno nello stesso periodo, gli sviluppatori scoprirono che quei pochi stralci di codice prima presenti nelle versioni preliminari di Snow Leopard Server, quelli che lasciavano ben sperare per una sua futura e più ampia adozione, vennero completamente rimossi. Nel 2009 arrivò l’annuncio ufficiale, Apple interruppe definitivamente l’implementazione di ZFS su OS X. La storia fu archiviata come un problema legale tra Sun, azienda detentrice dei diritti di ZFS e Apple. Pare che Apple richiedesse una speciale licenza per il suo utilizzo e che Sun avesse rifiutato.

Tecnicamente il nuovo file system, ZFS, è migliore del precedente sotto ogni punto di vista. Ha uno spazio di indirizzamento a 128bit che gli consente di essere utilizzato almeno per altri 10 anni, supporta nativamente la creazione di snapshot dei dati, rispetta lo standard POSIX e rende più immediata l’attività di gestione dei dischi (utilizzo di tecnologie RAID).

A far ben sperare ora è l’annuncio di Ten’s Complement, piccola software house. L’azienda ha annunciato il lancio imminente di una implementazione di ZFS, Z-410 Storage, in beta pubblica per Mac OS X. Ovviamente seguirò in prima persona i progressi di quest’azienda, che se anche dovesse portare il nuovo file system solo su volumi esterni o di backup, regalerebbe a tutti un livello di sicurezza indubbiamente maggiore dell’attuale file system. Stay tuned.

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