Sprint: gli utenti iPhone più leali e spendaccioni

Dan Hesse, CEO del carrier statunitense Sprint, afferma che gli utenti iPhone non soltanto siano più leali al brand ma che spendano molto di più richiedendo meno risorse. E per questo è vitale averne tanti.
Sprint: gli utenti iPhone più leali e spendaccioni
Dan Hesse, CEO del carrier statunitense Sprint, afferma che gli utenti iPhone non soltanto siano più leali al brand ma che spendano molto di più richiedendo meno risorse. E per questo è vitale averne tanti.


Dan Hesse, CEO del terzo carrier più importante negli Stati Uniti -Sprint-, ha dichiarato in una recente intervista a Mobile World Live che gli utenti iPhone rendono di più e, soprattutto, (ma questo lo sapevamo già) sono più fedeli al brand.

Avrà avuto i suoi motivi se, lo scorso ottobre, la società ha annunciato di aver messo in cantiere investimenti per 15,5 miliardi di dollari, solo per riuscire a supportare iPhone sui propri network. Una mossa giudicata da molti osservatori come un azzardo, ma non da Hesse, che spiega:

Le sovvenzioni per l’iPhone sono parecchio onerose. In ciò sta la ragione per cui è importante avere un’alta percentuale di nuovi utenti. […] Ma quelli iPhone tendono meno a cambiare gestore, e usano anche meno dati in mobilità rispetto agli utenti Android 4G di fascia alta. Per cui, dal punto di vista dei costi e della conservazione del cliente, gli utenti iPhone risultano più redditizi dell’utente smartphone medio.

E in effetti deve averci visto giusto, visto che, parlando dell’importanza di attrarre clientela, aggiunge:

Quattro iPhone su 10 che vendiamo finiscono nelle mani di nuovi utenti. E’ grossomodo un tasso doppio rispetto a quello dei nostri competitor; ciò significa che stiamo rubando loro parecchi clienti.

Sprint attualmente si fregia d’essere l’unico gestore statunitense a fornire piani tariffari privi di limiti (“I clienti si sono espressi molto chiaramente su questo: pretendono semplicità e traffico illimitato” afferma Hesse). Peccato che in realtà si tratti per lo più di proclami del marketing, visto che nessuna rete mobile attuale può sostenere il peso di milioni d’utenti che muovono GB e GB di traffico al mese.

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